La storia si ripete ogni anno; non hanno ancora tassato il "guardare" perciò... si guarda!
Stessa spiaggia, stesso mare, stesse occhiate
Che settimana... di ferragosto!
E mentre il caldo non molla, rosolandoci anche i pensieri, piccoli e grandi misfatti continuano a consumarsi nella settimana ferragostana, costringendoci a impossibili riflessioni.
Per esempio, e non sarà solo colpa del caldo, il finanziere miliardario George Soros, 82 anni, ha festeggiato nella sua villona di Southampton a Long Island (NY), il compleanno, annunciando contemporaneamente il suo fidanzamento ufficiale e le prossime nozze con Tamiko Bolton, 40 anni.
Riflessione del caso: se una quarantenne oggi trova solo un ultra 80enne disponibile sulla piazza sentimentale (?!) di conseguenza nessuna speranza per noi 50enni, infatti abbiamo appeso ogni velleità al chiodo! Non ci restano che i toyboy!
Altro inspiegabile e tragico misfatto: Albano non ha potuto cantare l'Ave Maria al matrimonio del conterraneo ed amico Michele Placido.
Perché? A causa di un veto degli ambienti ecclesiastici locali a cantare in chiesa l'Ave Maria di Bach/Gounod, perché non è un canto religioso. Al Bano avrebbe dovuto cantare l'Ave Maria nel corso della cerimonia nuziale nella chiesa di Cisternino dove Placido (66 anni) si è unito in matrimonio con l'attrice emergente Federica Vincenti (29 anni, anche qui, sempre meno speranze per le 50enni di cuccare uno che non sia un pezzo di antiquariato).
«È pazzesco - dichiara Albano indispettito - è una decisione che non posso accettare né come cantante né come cristiano. L'ho cantata in tutto il mondo, davanti a papa Giovanni Paolo II, a madre Teresa di Calcutta, a don Luigi Verzé e ora, a casa mia, nella mia terra, mi sento dire che non posso cantarla, specie in un giorno dal significato religioso importante come quello della Madonna dell'Assunta, siamo davvero all'assurdo!».
Noi ce ne siamo fatti una ragione, speriamo se la faccia anche lui, non è bello vedere soffrire una persona.
Terzo misfatto dell'antologia: non bastassero i rincari sul carburante, molti benzinai fanno i furbetti ed annacquano poco cristianamente la benzina come il vino delle nozze di Cana.
In agosto controlli della Finanza su 2.400 impianti sparsi sul territorio italiano: 356 trovati irregolari. Un bel 15% di disonesti che erogavano meno carburante rispetto a quanto indicato o lo avevano "allungato" con prodotti scadenti che mettono a repentaglio anche la meccanica dei mezzi.
Non c'è più religione ma, soprattutto, i miracoli avvengono al contrario: non è più l'acqua a tramutarsi in vino ma la benzina a tramutarsi in acqua.
E ancora...
Qualcuno aveva prenotato una vacanza con volo Wind Jet? Ah ah ah! Cornuti e mazziati, la compagnia aerea siciliana non vi fa più partire, è praticamente fallita, Alitalia le ha chiuso la porta in faccia alla richiesta di aiuto ed ora son cavoli per tutti, viaggiatori che hanno prenotato pagando in anticipo e personale che palpita per la propria sorte lavorativa.
Non resta che mettere in atto la strategia STAYCATION.
E noi, che amiamo il mare, in quest'estate così caliente ci siamo invece trasferite sui monti, lontane dalla pazza folla e dai carnai spiaggeschi. Pochi umani e molti equini, i quali, per fortuna, non fanno distinzione di età e sono perfettamente in grado di soddisfare anche noi 50enni, non si stancano, sono socievoli, parlano poco, non discutono, fanno la cacca che fa bene ai gerani, in natura non si butta via niente.
Sempre a causa di una connessione precaria e ballerina, siamo costrette a salutare gi amici da qui ed auguriamo a tutti un felice ferragosto, dovunque si sia, l'importante è ESSERCI!
Un saluto cordiale a tutti.
Lisa & Diana
L'uomo maturo e la ballerina.
100 anni esatti in due... ma il divario è di 46 anni perchè lui ne ha 73 e lei 27.
Ed è proprio sullo scarto d'età che si consumano piccole e grandi tragedie sentimentali, niente di nuovo sotto il sole.
In breve: Antonio Calenda, maturo regista e direttore artistico del Teatro Stabile di Trieste, si innamora di Natasha Diamond-Walker, giovane ballerina americana, approdata proprio allo Stabile triestino in occasione di una rappresentazione dedicata a Picasso. Natasha ha la grazia dei suoi anni migliori e l'ingenua furbizia di chi, grazie alla giovinezza, pensa di avere il mondo in mano. Antonio è un uomo piacente, ma compatibilmente con la sua età, un'età a rischio di cadere nel ridicolo se si hanno ancora grandi velleità amatorie. O forse un'età fragile, per la quale è difficile accettare l'idea del disarmo erotico e di quello del fascino. Eppure, come Antonio, ce ne sono tanti di uomini stagionati che ancora s'illudono sull'autenticità di un amore ad alto divario anagrafico.
Morale, lei piange miseria, esprime il grande desiderio di avere una casa tutta sua, scodinzola, si mostra disponibile e affettuosa; lui si scioglie, le molla 500mila euro per la casa, meritato sacrificio per avere al fianco una giovane compagna. Ma le rappresentazioni teatrali finiscono, Natasha se ne torna negli USA e chi s'è visto s'è visto... tronca la relazione e non restituisce la grana con la quale, nel frattempo, ha comprato casa a New York.
Lui ci resta male, entrano in ballo i legali e la questione è tuttora sospesa, come spesso accade in cause che coinvolgono Paesi diversi. Anche il bel ricordo è diventato un incubo: i legali di lui gridano alla truffa ed alla circonvenzione di uomo maturo e innamorato, quelli di lei accusano di manipolazione di giovane donna.
Sia come sia, la notizia è esplosa soprattutto negli USA, appassionando il publico del gossip e, a saperlo, Antonio Calenda magari ci sarebbe andato più cauto; ora la vicenda è in pasto a tutti ma, soprattutto, ci si aspetterebbe che l'età portasse saggezza.
Libero compra Virgilio per sfidare Google
Una notizia che riguarda il portale che ci ospita e che siamo abituati a considerare come l'angusto cortile di casa (comportandoci come gli animali del pollaio) ma che invece (malgrado noi bloggers ed anche, un pochino, grazie a noi bloggers) sta diventando un'importante realtà economica nel panorama italiano, in grado di raggiungere milioni e milioni di utenti ogni mese.
Libero compra Virgilio per sfidare Google
In questa sonnacchiosa estate, una scossa tellurica ha risvegliato il web italiano: il portale Libero, già numero uno nel Bel Paese, ha deciso di rafforzare la sua posizione acquisendo da Telecom Italia la società Matrix, che a sua volta controlla Virgilio.it. L’Antitrust e l’Agcom dovranno dare il via libera, atteso entro novembre, ma è chiaro che questa operazione da 88 milioni di euro inciderà in modo sostanzioso sulle forze in campo e sulle evoluzioni dell’internet tricolore.
Libero e Virgilio, insieme, raggiungono ogni mese 18 milioni di visitatori unici, ovvero sono in grado di parlare a 6 utenti nostrani su 10. Totalizzano 3,5 miliardi di pagine viste ogni 30 giorni e contano 14 milioni di indirizzi mail attivi. La loro potenza di fuoco è dunque notevole. Ciò spiega perché, a livello di posizionamento, non andranno a competere con portali e operatori nostrani, ma potranno lanciare il guanto di sfida al colosso dei colossi, Google.
La pubblicità on line è un mercato ricco di potenziale, vale più di 1 miliardo di euro l'anno e la neonata realtà vuole conquistarsi una fetta non indifferente di questo business. Non è un’ipotesi: a dirlo è stato il grande demiurgo di questa operazione, Naguib Sawiris, presidente e Ceo di Weather Investments, la società che controlla Libero. Sawiris, magnate egiziano, ex numero uno di Wind di cui ancora detiene una quota di minoranza, ha parecchia fiducia nel fatto che in Italia si possa realizzare una «big thing» legata al web. «Da sempre» ha commentato «crediamo nelle straordinarie capacità e potenzialità di questa nazione. L’acquisizione dimostra la nostra volontà nel continuare a ricoprire un ruolo strategico in questo grande Paese».
Se analizziamo il modello di business dei due portali, Google ha qualche ragione per preoccuparsi. Libero e ancora di più Virgilio hanno un forte radicamento sul territorio e potrebbero essere in grado di far convogliare sui loro siti una buona quantità di pubblicità locale, incontrando il favore di piccoli investitori che, sommati insieme, darebbero numeri interessanti. Più immune da minacce pare invece Facebook, visto che l’advertising sui canali social segue logiche abbastanza autonome.
L’operazione messa in piedi da Sawiris risulta ancora più strategica se si pensa che assieme a Virgilio, si è aggiudicato ben due concessionarie, Niumidia ADV e Iopubblicità, presumibilmente con un buon pacchetto di clienti da condividere, e il servizio di informazioni 1254.
Altro target che si vuole colpire, e in questo caso forse la nuova realtà andrà un minimo a cozzare con gli interessi della stessa Telecom Italia, sono i servizi offerti alle piccole e medie imprese con una certa enfasi sul cloud. Tuttavia Telecom ha altre priorità: deve far cassa per ridurre le passività e questa cessione, strategicamente, non difetta dunque di coerenza.
I due marchi, per ora, resteranno separati. Non ci saranno né un «Virgero», né un «Libilio», per citare le orrende crasi che sono circolate in queste ore in rete. Comunque creeranno sinergie sin da subito. E li attende una sfida elettrizzante: dimostrare che su internet c’è ancora spazio per le particolarità locali e che una leadership non è necessariamente prerogativa dei grandi gruppi internazionali.
Pestata dal marito per aver tolto il velo
Di notizie simili ne abbiamo lette tante negli ultimi anni: emigranti islamici arrivano in Italia e continuano ad applicare le loro leggi incuranti di non rispettare le nostre ma, soprattutto, calpestando gli elementari diritti umani delle donne, creature inferiori ed asservite.
Lei ha 20 anni, figlia di un tunisino immigrato in Sicilia ha sposato un egiziano di 19 anni, è incinta di pochi mesi, porta il velo come da secolare tradizione, soprattutto in pubblico. Ma il caldo di questa torrida estate è soffocante, da malore e, mentre i due stanno percorrendo una strada di Agrigento, chiede al marito di poter togliere il velo almeno dal viso. Togliere il velo? Giammai! E' troppo, che impudenza! Il giovane dà in escandescenze, urla, minaccia. Lei non ce la fa più, sta per svenire e scosta il velo dal viso. Morale, viene pestata selvaggiamente per lavare l'onta della disobbedienza, coranicamente non prevista.
Ricovero ospedaliero per lei e denuncia da parte della Polizia (intervenuta su segnalazione dei passanti) per lui.
Cosa accadrà in seguito è difficile dirlo; la mia percezione personale è che il reo non si riterrà per niente colpevole ma vittima dell'incomprensione e dell'ingiustizia e che la vittima probabilmente tornerà sotto le sue grinfie prendendo altre botte per placare l'umiliazione.
In tutto questo mi colpisce un elemento: la giovane età della coppia, che farebbe ben sperare in un'integrazione più soft, in una graduale mediazione tra culture diverse dove ciascuno prenda e dia le cose migliori.
Invece no, chiusura totale ed assoluto sprezzo delle leggi e usanze italiane, come non ci fossero, come assolutamente estranee a chi ha deciso di vivere qui per sfuggire, probabilmente, alla miseria.
E la speranza di una società migliore maufraga tragicamente, acutizzando i tanti dubbi su un certo tipo di immigrazione.
Consigli intimi... anti afa
In un clima che riporta prepotentemente alla ribalta l'incubo boccheggiante dell'estate 2003, tra una figura mitologica e l'altra, non ci resta che... sopportare. Inutile rincorrere i luoghi forniti di aria condizionata, vivere sotto un ventilatore e saccheggiare il frigorifero in cerca dell'ultimo ghiacciolo. Proprio nel freezer, potremmo trovare la soluzione per raffreddare, termoregolare il nostro corpo. Come? Risolvendo il problema partendo da "lì", dalle pari intime! E te pareva? Non so che fine abbiano fatto ma, anni fa sono state messe in commercio queste mutante , solo in versione mascula:
Le mutande di Calvin Klein con un sistema di termoregolazione che si chiama Tech cool e, grazie al tipo di fibre e al trattamento antibatterico “si sta freschi”! Nel senso che il fresco... mantiene anche la calma? Ma, per la manutenzione vanno portate dal tecnico? Ovvio che negli anni meno caldi saranno utilizzate per placare bollenti spiriti di altra origine! E dopo questa "foglia di fico" tecnologica, nella versione "rosa" sono arrivate le genialate nipponiche.
Quando la necessità aguzza l'ingegno: un'idea per sopravvivere alla torrida estate del 2010 ed in soli tre giorni le scorte di mutandine congelate andavano esaurite!
Tutto e di più sull'indumento rivisitato in tutte e per tutte le forme: il reggiseno! Un bel push-up con coppe refrigeranti dotate di due ( ovvio) cuscinetti in gel estraibili, da mettere in freezer un’oretta prima dell’uso e da inserire successivamente nelle coppe.
Il caldo non agevola sicuramente un "incontro ravvicinato" ma, quando la passione s'accende... anche "lucifero" è un dilettante... e dopo sguardi complici, empatia totale, aggrovigliamenti d'abbracci, ecco scivolare i pesciolini turgidi, refrigerati dal reggiseno. Una circostanza raggelante! Ecco... basta pensare alla situazione incresciosa ed il caldo si sopporta! Salvo il ripiego ludico per questo modello, presentato mesi fa ma non ancora in commercio!
Ecofriendly, perchè dotato di coppe refrigerate che abbatte il consumo di aria condizionata e definito "il reggiseno dei 5 sensi"...un must avveneristico! SUPER COOL BRA è coordinato a minigonne in bambù o effetto zanzariera dotate di pochette contenenti confetti alla menta e sale.
Nulla lasciato al caso, ma il caldo continua...
lisa
Necrologi di fine agosto
Ogni giorno passa a miglior vita un sacco di gente, è cosa naturale, ma in questi giorni è in atto una vera e propria ecatombe, a giudicare dai necrologi che leggo sulla stampa. Tralasciando omicidi ed incidenti di persone sconosciute (per questi basta scorrere la cronaca e si fa un bagno di sangue quotidiano) ecco una serie di trapassati più o meno famosi che, curiosamente, ci hanno lasciati quasi contemporaneamente, a distanza di pochissimi giorni l'uno dall'altro.
E’ morto a Napoli l’avvocato Giacinto Canzona, a soli 38 anni, colpito da ictus. Era famoso per i falsi scoop, riportati anche dal Tg satirico “Striscia la notizia” e per aver diffuso alla stampa notizie false.
Tra le più eclatanti quella (poi rivelatasi una bufala) di una donna sopravvissuta al naufragio della Costa Concordia che, in stato di gravidanza, avrebbe abortito dopo l’incidente, avviando quindi una causa di risarcimento da 1 milione di euro di danni alla compagnia Costa.
Ci ha poi lasciato, ad 85 anni, il pittore Mauro Maulini, artista poliedrico, amico di Gianni Rodari per il quale aveva realizzato numerosi disegni ispirati ai racconti e alle favole dello scrittore omegnese. Le sue opere sono presenti nei maggiori musei.
Anche Veronique Peck, nata Passani, e vedova di Gregory Peck, è trapassata a Los Angeles, a 80 anni di età. Un tempo giornalista, conobbe il futuro marito, star del cinema, sul set di ”Vacanze Romane”, con Audrey Hepburn, nel 1953, in occasione di un’intervista. Si sposarono nel 1955 e non si lasciarono più: un raro esempio di coppia duratura nel mondo di Holliwood.
Ed è morto Flavio Ambrosetti (ma aveva 92 anni) imprenditore e musicista di successo, in passato una delle figure di spicco del jazz svizzero e italiano.
E dopo una vita dedicata alla comicità al femminile, alla bella età di 95 anni se ne'è andata anche Phyllis Diller, attrice e umorista statunitense che portò in televisione due spettacoli “The Phyllis Diller Show” e “The Beautiful Phyllis Diller Show” e grazie al suo umorismo graffiante spalancò le porte alle donne in un settore fino ad allora dominato in gran parte dagli uomini. Nel 2006 e 2007 prestò la voce a uno dei personaggi dei cartoni animati “Griffin”.
Ed ora tocchiamo ferro, oggi è un giorno così.
Fotografie
Nel mio ormai occasionale peregrinare per anticaglie (una volta era un appuntamento frequente, ora mi sono data una regolata) a volte capita che vedo un oggetto e, nonostante mi sia ripromessa di non acquistare niente, me ne impallino e lo compro. So già che finirà, ripulito e impacchettato, nella mia famigerata cantina piena di roba che potrei aprire un negozio (la casa è già al completo), ma non c'è niente da fare, è una debolezza innocua a cui indulgo, ognuno ha le sue manie.
Una domenica è toccato a questo portafoto da parete Liberty: appena l'ho visto è scattata la molla, costava poco, inoltre, perciò... eccolo qui.
Semplice, con decorazioni essenziali, pretenzioso solo nel voler apparire; negli anni 30 la radica era un prodotto di lusso e così, per soddisfare l'occhio, legni poveri venivano gessati e laccati ad "effetto radica". Un materiale che con il tempo si sbeccava rivelando l'inganno, ma questo oggetto era abbastanza integro ed ha richiesto pochi interventi di restauro.
Le foto non c'erano più, chissà chi ha ospitato: parenti defunti? E' probabile, i quattro ovali fanno pensare ad una piccola gallery di consanguinei trapassati.
Allora è necessario ridargli un po' di vita, vediamo...
Ah ah ah! Decisamente meglio. Un portaritratti senza fotografie è come un cellulare senza scheda, un portafogli senza soldi, un uovo senza tuorlo, un Martini senza oliva... no photo no party!
La madre di Stallone: tarzanica a 90 anni!
Il mito dell'eterna giovinezza non smette di essere inseguito nemmeno a tardissima età, quando sembrerebbe arrivato il momento di appendere ogni velleità al chiodo e di fare solo i nonni.
Jackie Stallone, madre del notissimo Sylvester Stallone, non si rassegna all'invecchiamento ed ha fatto recentemente la sua comparsa alla première di The Expendables 2 (di cui Sylvester ha curato la sceneggiatura) a Los Angeles, esibendo un restyling estetico assolutamente tarzanico: da sottolineare che la signora ha compiuto 90 anni!
La passione della matura Jackie per la chirurgia estetica non è una novità, si è sottoposta nell'arco degli anni ad innumerevoli interventi di surgery ed i risultati sono impressionanti ma, secondo me, anche grotteschi: l'abbondanza di silicone e botox mi sembrano eccessivi e se mia nonna (per altro più giovane) mi sorridesse con quei cannibaleschi labbroni a canotto... bhe, credo che avrei gli incubi.
Ma Jackie, che di professione fa l'astrologa, può darsi abbia letto nelle stelle un futuro ancora lungo e sfolgorante; eccola perciò in un corto abito da cocktail nero e tacchi alti, di certo non sembra una nonnetta in disarmo.
E Sylvester Stallone, nella stessa occasione, torna a parlare della scomparsa del figlio Sage Moonblood, tragicamente deceduto a 36 anni solo il mese scorso, e dichiara: «Quando la vita ti colpisce in modo così duro e inaspettato, puoi rifugiarti in un angolo ancora più oscuro o concentrarti su ciò che ti resta di bello, come la tua famiglia».
Certo bisogna reagire... tutta la famiglia deve reagire, anche la nonna; chissà, magari detro due labbra grottescamente lievitate c'è un grande vuoto... anche se i modi per riempirlo potrebbero essere diversi.
Celebrato a Rio il primo matrimonio con tre coniugi
Perchè macerarsi in un triangolo amoroso pieno di rancori e gelosie?
Il problema è stato risolto in Brasile, a Rio de Janeiro, dove un notaio donna, Claudia do Nascimento Domingues (do Nascimiento... ma non si chiamava così anche il sedicente "mago" di Vanna Marchi?!) ha celebrato le nozze non di una coppia ma di un trittico, un lui e due lei, conviventi stabilmente già da qualche anno nella stessa abitazione e desiderosi di legalizzare la poliunione affettiva.
Persino uno 'avanti' come Renato Zero, 34 anni fa, non aveva contemplato questa possibilità: "Il triangolo no, non l'avevo considerato..." e invece adesso risulta 'considerato' e pure sdoganato.
Anche in Brasile la poligamia non è consentita ma l'ostacolo è stato aggirato considerando l'unione come una nuova forma di nucleo famigliare in una società che cambia, come afferma la notaio: «Non ho inventato assolutamente nulla, ma ho riconosciuto ciò che esiste. Quello che prima era considerata una famiglia, non è quello che possiamo considerare oggi e non c'è nessun vincolo legale ad impedire un'unione a tre».
«Vi dichiaro marito e moglie... e moglie»
Alla notizia sta facendo seguito un gran polverone sollevato, da una parte, dal nutrito esercito dei benpensanti tradizionalisti che gridano allo scandalo e contestano la legalità della cerimonia e, dal'altra, dai progressisti ad oltranza difensori di ogni libertà personale e pacifica diversità.
Se il matrimonio sarà riconosciuto valido, avrà gli effetti di ogni altro matrimonio legale: pensioni di reversibilità, assicurazioni sanitarie, diritti vari e, perchè no, anche figli futuri da condividere per il «trio».
C'era una volta Maurice
C'era una volta Mauricemann grande blogger siculo e grande estimatore di paesaggi (non solo dell'anima). Ha collaborato al blog per un lungo periodo, poi la vita lo ha portato verso paesaggi diversi e assai più impegnativi ma non abbiamo smesso di sentirci, ad ogni eruzione dell'Etna o terremoto siculo, o alluvione nel Nord Italia o terremoto nei dintorni di dove abito io... ci telefoniamo per sapere se siamo ancora vivi, ah ah! Bhe, non proprio così, in realtà ci sentiamo anche in altre occasioni meno calamitose e ci raccontiamo le ultime vicende personali.
Cercavo un video su Youtube e sono incappata in questo: l'aveva realizzato lui per il blog e salta subito all'occhio il suo buon gusto.
Ah! I bei tempi in cui un uomo simpatico e spiritoso regalava soffi di ammiccante e mascolina vitalità a queste lande ormai di gestione prevalentemente femminile!
Mi sembra giusto omaggiarlo nell'estate che sta finendo... avevo persino perso memoria, di questo video.
Ciao Maurice! ^__^
Dedicato a tutti gli amici di sesso maschile.
Musica revival
Era il 1° settembre del 1979 e questa la top ten della settimana:
1. Tu sei l'unica donna per me - Alan Sorrenti
2. Super superman - Miguel Bose'
3. Soli - Adriano Celentano
4. Gloria - Umberto Tozzi
5. Forse - Pupo
6. Io sono vivo - Pooh
7. Balla - Umberto Balsamo
8. E la luna busso' - Loredana Berte'
9. Ricominciamo - Adriano Pappalardo
10. Splendido splendente - Donatella Rettore
Questo brano dal ritmo reggae, allora poco popolare in Italia, fu il singolo trascintante dell'album Bandabertè, il primo disco dell'artista calabrese che riesce ad eguagliare e superare i risultati ottenuti dalla più famosa, ai tempi, sorella Mimì, ovvero Mia Martini. Il singolo riuscì a vendere oltre 400mila copie.
Loredana Bertè - E la luna bussò
Dopo un inizio di carriera rivolto verso la musica impegnata, nel '79 con l'abum "Brivido Divino" la Rettore cambia look e stile musicale, "Splendido splendente" è il brano trascinante che le ha dato popolarità e successo. Il pezzo è diventato un classico della musica pop italiana.
Quando è la donna a difendere l'onore
Il delitto d'onore è una realtà che molto spesso, nei Paesi islamici, nasconde storie drammatiche di donne ritenute adultere o, più semplicemente e frequentemente, vittime di violenza sessuale, le quali vengono assassinate dai familiari stessi o indotte al suicidio per evitare lunghi anni di carcere agli uomini colpevoli.
Ma questa volta si tratta di un "delitto d'onore" all'incontrario: è stata una donna che ha giustiziato il suo aguzzino, gli ha sparato, gli ha mozzato la testa e quindi l'ha gettata in mezzo alla piazza del paese, nella provincia occidentale turca di Isparta.
Di chi è quella testa? si sarebbero chiesti gli abitanti; e lei avrebbe potuto rispondere: «Di uno che si è preso gioco del mio onore».
L'incubo di Nevin Y'nin, 26 anni e già madre di due figli, è iniziato una notte quando il suo stupratore, irrompendo in casa, si è avventato su di lei con ferocia e minacce. Da allora l'uomo le ha fatto visita ogni settimana costringendola a rapporti sessuali. Un martirio proseguito fino a quando la stessa Nevin ha deciso di rovesciare le regole, commettendo anche lei un "delitto d’onore".
Ora rischia la pena di morte secondo la legge del taglione: la stessa sorte che ha riservato al suo violentatore potrebbe essere riservata a lei; ma non basta: la giovane donna è incinta e vuole abortire ad ogni costo, non desidera il figlio di un violento e della violenza e minaccia il suicidio se non otterrà il consenso per l'interruzione di gravidanza.
Consenso che assai difficilmente le verrà concesso, dal momento che in Turchia l’aborto è scoraggiato e assolutamente vietato dopo la decima settimana di gravidanza e Nevin è al quinto mese.
Ora Nevin è in carcere; un'ennesima storia (tra tante che non arrivano nemmeno alla cronaca) di donne disprezzate, violate, torturate, incarcerate, uccise.
Lisa
Le foto senza veli della mamma di Obama, mistero americano
E' dal 2008, quando iniziarono a circolare certe foto (mai autenticate ufficialmente), che si è creata la questione circa la presunta spregiudicatezza della madre del Presidente USA Obama, ma troppo tardi per sviscerare un mistero (forse montato o forse un tantino scomodo), data la posizione di notevole importanza raggiunta dal figlio Barack.
Oggi tornano ad essere pubblicate sul web da Anonymous le foto senza veli di Ann Dunham, che la immortalano giovane (anni '50), assolutamente svestita, vicino ad un giradischi e ad un mucchio di regali natalizi che aspettano di essere scartati, in un ambiente che sembra essere una casa di città. Niente di sconvolgente, un peccatuccio personale diventato, chissà come, pubblico, ma sufficiente a creare, negli Usa, due fazioni, una che sostiene la tesi della sosia di Ann, l'altra che sostiene quella dell'autenticità delle immagini.
In mancanza di certezze, non resta che osservare e comparare la forma del naso, l'ovale del viso, il mento, gli occhi, la forma delle sopracciglia e persino le orecchie, cosa che hanno fatto in molti, escludendo, comunque, che le foto vintage siano ritoccate, risultano autentiche, al massimo il soggetto può essere una sosia perfetta.
Difficile dire in che occasioni furono scattate: la giovane Stanley Ann Dunham non mostrò mai predilezione per i coetanei bianchi, a 18 anni si trasferì alle Hawaii dove sposò un giovane africano proveniente dal Kenya, il padre di Barack. Il rapporto con Obama senior terminò ed Ann si risposò con un indonesiano, trasferendosi a Jakarta, dove diventò antropologa lasciando il primogenito Barak a completare gli studi alle Hawaii. Morì nel 1995 di cancro alle ovaie.
Su di lei, il figlio Barack Obama ha scritto: "Qualche volta penso che se avessi saputo che non sarebbe sopravvissuta alla malattia, mi sarei concentrato di più su colei che è stata l'unica costante della mia vita; mia madre è stata lo spirito più gentile e generoso che abbia mai conosciuto, e tutto ciò che di meglio c'è in me lo devo a lei".
Tutto il resto è storia, certo fa un po' impressione vedere la mamma di uno dei potenti della terra in pose maliziose, ammesso che le foto siano autentiche, e di constatare che Ann (sempre che sia lei), di fronte all'obiettivo, non era certo timida.
Vent'anni di Karaoke
Inspiegabile, quasi un fenomeno virale ma che rievoca piacevoli, goliardici ricordi, quella "nostalgia canaglia" che qualcuno riuscì anche a mettere in musica e che casualmente diventò poi gettonata da un fenomeno di costume: il KARAOKE.
Proprio quest'anno cade l'anniversario ventennale del Karaoke, fenomeno d'importazione nato come supporto tecnico con basi preregistrate in Giappone negli anni '80, ma arrivato da noi nel 1992. La popolarità in Giappone non ha eguali: le "ugule represse" del Sol Levante da sempre apprezzano che qualcuno cominci a scaldar l'ambiente con una canzone, battendo le mani senza problemi ad esibirsi davanti al pubblico. Tanti a cercare "la canzone intelligente che farà cantar tutta la gente, questa è la canzone intelligente che farà cantar, che farà ballar..." ed anche ridere gli amici! Da noi, inevitabile associarlo a Fiorello, che ne decretò il successo, il programma andava in onda tutte le sere alle 20 e durava 30 minuti.
La formula era molto semplice: i concorrenti si alternavano cantando le canzoni in karaoke e al termine veniva votato dal pubblico il vincitore. La prima trasmissione andò in onda il 28 settembre 1992, partì in sordina con ascolti da flop annunciato, tanto che i dirigenti di rete avrebbero volentieri cancellato il programma. Ma dopo un po', vuoi la partecipazione del pubblico delle piazze, vuoi la voglia di protagonismo dei dilettanti allo sbaraglio, vuoi il coinvolgimento di Fiorello con tanto di codino tamarro... questo cocktail d'ingredienti suscitò un'impennata d'ascolti tale da rivedere format e programmazione. E tra questi, sorpresona... scoviamo le esibizioni di 3 ragazzine che, oggi, sono famose protagoniste dello spettacolo italiano: Camila Raznovich, Elisa e Laura Chiatti.
Ed il successo del Karaoke continuava nei bar, nelle case, tra amici che si mettevano in gioco sfidando sfrontati ogni stonatura. Protagonisti per una sera...con amici che si univano al coro, sostenevano l'acuto nonostante la violenza alle loro trombe d'Eustachio.
Insomma, sono trascorsi "vent'anni e ventanni sembran pochi... poi ti volti a guardarli e non li trovi più!"
Lisa
La tomba dimenticata di Lucio Battisti
Il 9 settembre del 1998 Lucio Battisti ci lasciava. Il funerale fu privatissimo, vi furono ammesse solo una ventina di persone strettamente legate all'artista, tra cui Mogol; poi il suo corpo venne sepolto nel cimitero di Molteno (Lecco), dove Lucio abitava, in una cappella funeraria e proprio di questa tomba, in occasione della mesta ricorrenza, si torna a parlare.
La cappella versa in condizioni di abbandono: sporcizia, mozziconi di sigarette e messaggi di fan ormai diventati cartacce polverose si sono accumulati nel tempo; la sensazione è quella dell'incuria totale e fa tanta tristezza. La vedova, Grazia Letizia Veronese, pare non si faccia mai vedere in visita al cimitero e lascia le cose come stanno. Ci si chiede perchè ed a Molteno molti sono dispiaciuti per il degrado dell'ultima dimora di uno dei più grandi artisti della musica italiana. Difficile azzardare ipotesi; lo stesso Battisti, già dal 1973, decise un netto distacco dai mass media e dalle esibizioni dal vivo, arrivando a rifiutare un'intervista per Enzo Biagi e una richiesta di Gianni Agnelli, che gli chiese di esibirsi al Teatro Regio di Torino, in uno spettacolo sponsorizzato dalla FIAT, per un compenso di 2 miliardi di vecchie lire.
Possiamo pensare che lo stesso desiderio di anonimato abbia espresso anche in relazione alla sua sepoltura ma, francamente, vedendola, sembra davvero troppo.
Le canzoni di Lucio mi hanno accompagnato da sempre suscitando emozioni; qui ne ricordo due che ho amato particolarmente.
Io vivrò (senza te) La collina dei ciliegi
Raccolta punti dei supermercati: un subdolo ricatto psicologico
Per fidelizzare la clientela i centri commerciali molto spesso forniscono una tesserina di raccolta punti, dove accumulare crediti ad ogni spesa per accedere a premi in oggetti o servizi.
A parte il fatto che sarebbe meglio che facessero sconti sulla merce in vendita che ci è davvero utile, l'occasione fa l'uomo ladro.
E così, una cassiera toscana furbetta, ogni volta che un cliente non aveva con sé la tessera, passava la sua personale sotto il lettore ottico ed accumulava punti su punti a spese della spesa degli altri (è fatto espresso divieto ai dipendenti di usufruire delle promozioni riservate ai clienti). Scoperta, è stata licenziata ed il Tribunale ha dato piena ragione al datore di lavoro, perchè tale comportamento ha interrotto il rapporto fiduciario tra dipendente e gestore.
Un meschinello delitto minore che ha trasformato una cassiera in una delinquente e che mi sentirei di giustificare almeno in parte perchè a monte c'è un'induzione occulta, un gigantesco Mefisto che induce in tentazione verso bisogni non necessari e va a tentare le anime dei semplici che, senza di esso, se ne starebbero tranquille.
Riflettevo sulle strategie di marketing: i sistemi persuasivi sono ormai molto sosfisticati e coinvolgono prevalentemente la sfera psicologica: le tessere a punti inducono a fare la spesa sempre nello stesso posto, grazie al contentino di poter avere un optional che magari non ci saremmo concessi.
Ma guardavo, per esempio, i "premi" del catalogo Esselunga: per ottenere una tovaglia a quadretti dovrei raccogliere 2.000 punti, cioè spendere 2.000 euro complessivamente; idem per sei bicchieri di vetro, un lavavetri vale 5.700 punti (comportando una spesa di 5.700 euro), se poi facessi un pensiero su una trapunta matrimoniale del catalogo premi, dovrei accumulre 9.500 punti, cioè spendere 9.500 euro. Ma siamo matti? Ma ci hanno preso per nababbi punti-dipendenti?
Essendo single mi considero libera da questa schiavitù: la mia spesa non è pantagruelica e la faccio dove mi pare, anche in tre posti diversi.
Ma vedo gente che, prima ancora di estrarre il portafogli alle casse, estrae la tessera e se l'ha dimenticata si strappa i capelli per l'angoscia.
Ma è vita, questa?
Non c'é pace... tra i reggiseni!
Il reggiseno, l'indumento simbolo di femminilità, seduzione, che esalta le forme modellate da madre natura o dal chirurgo plastico non ha pace! Le nonne, con i loro modelli di tessuto lo chiamavano per pudore "reggipetto" ed aveva lo scopo di separare e contenere il seno sostituendo la "corazza" dei corsetti indossati fino ad allora. Ovviamente fu inventato da una donna: Mary Phelps Jacob e proprio quest'anno si festeggia il suo "centenario". E mentre tutti si accingevano a far festa... ecco che un'altra donna, l’archeologa Beatrix Nutz scopre che l'icona della femmilità non è stata inventata nell’Ottocento, bensì nel Quattrocento. La scoperta è stata fatta in Tirolo, dove sono stati ritrovati quattro reggiseni risalenti ad un periodo compresa tra il 1.440 e il 1.482, i più antichi reperti “di moda” mai scoperti finora.
"Il ritrovamento in realtà risale al 2008, quando un team archeologico dell’università di Innsbruck, durante i lavori di ristrutturazione del castello Lengberg – nel Tirolo dell’est – ha individuato una specie di piccola discarica medioevale in una cavità del palazzo, da dove sono saltate fuori monete, carte da gioco, documenti, bicchieri, frammenti di ceramica e molti brandelli di stoffa. La conferma che si tratti di reperti risalenti al XV secolo, però, arriva solo oggi." La storica lingerie ha un taglio attuale e potrebbe benissimo appartenere ad una collezione dei giorni nostri.
Fa bella mostra anche uno slip abbastanza sgambato che d'acchito sembra coordinato al pezzo sopra ma, in realtà è un modello... maschile!
Lisa
Rifiuti abbandonati:il sindaco li riporta a casa del mittente
Pensare positivo e affermare che il rispetto reciproco e la speranza muovono la nostra vita, va benone quindi, inizimo la settimana con una "good news". E' quello che succede a Lurano, paesello di 2500 anime della "bassa bergamasca" ma con un sindaco di "alti principi", impegnato a far rispettare le leggi ed educazione in prima persona. Si chiama DIMITRI BUGINI, "primo cittadino", 53 anni , al secondo mandato, arrivato con sensibilità, volontà, tenacia, a conoscere i problemi del Comune e risolverli quasi fossero casi personali fino a rinunciare allo stipendio che gli spetta per... il bilancio del Comune! Ma i suoi obiettivi sono per la comunità.
Dopo anni di sensibilizzazione, informazione sulla "Raccolta differenziata" e trovando alcuni cittadini "indifferenti", non s'è perso d'animo: quasi paladino per un Comune più pulito, ha agito con determinazione per il "bene comune".
Dopo aver sollecitato il custode della piazzola ecologica d'informarlo in qualsiasi momento sull'abbandono dei rifiuti, lasciati con indifferenza all'esterno della stessa e, ricevuta la segnalazione di tre sacchi d'immondizia non identificbile ed una piscina da giardino... ha chiesto il controllo dei filmati delle telecamere di sorveglianza che hanno ricondotto agli autori dell'irregolarità. " ... è stato facile capire di chi fosse. Basta una posta con recapito oppure una piscina gonfiabile in bella mostra nel giardino. Ed è stata proprio l'oggetto gonfiabile a tradire il trasgressore. Di lì, scortato dalla Polizia municipale, ha recapitato i tre sacchetti, ai “furfanti” che già si erano dati alla macchia ad una precedente convocazione in Municipio ad hoc."
Giusto! Cosi' come "Nessun uomo è un'isola"... nessuna "oasi ecologica " viene posizionata per caso! Caso isolato?
Lurano "isola felice" grazie alla volontà del Sindaco?
“Ho regalato loro anche il kit comunale per la raccolta differenziata: due contenitori, sacchi e un paio di guanti - precisa Bugini -. In più c'era l'opuscolo che chiarisce nel dettaglio come devono essere divisi i rifiuti”.
Dimitri Bugini ora " Sindaco ecofriendly"? No. “Ho fatto solo il mio dovere e continuerò a farlo. Tutti devono rispettare le norme del vivere civile". Ovviamente, insieme ai "rifiuti" riconsegnati al mittente da un postino speciale, agli "incivili" è stata elevata una multa da 60 euro, che non hanno potuto rifiutare!
Notizia decisamente singolare: possibile ovviamente in un paesino, impensabile che un Pisapia lo faccia a Milano ma, dalla soluzione di piccoli problemi si possono eliminare grandi problematiche.
Da anni si stanno spendendo cifre per sensibilizzare i problemi ecologici a tutela dell'ambiente, investimenti sul riciclo della differenziata, risparmio, risorse energetiche e salute ma c'è ancora chi si rifiuta. Non rifiutiamoci... di mantenere, salvaguardare per quello che possiamo il nostro ambiente!
E l'ambiente è correlato al comportamento umano.
lisa
Come nasce una star
In clima di crisi e prospettive cupe è anche rincuorante e stimolante per i giovani sapere che altri "giovani" ricchi e famosi prima di raggiungere il loro sogno hanno svolto i lavori più strani. Prima di salire sul treno giusto, quello con la destinazione a cui aspiravano, hanno svolto mansioni adeguandosi, in attesa dell'occasione giusta. Guarda caso, mansioni umili, con un risvolto verso il pubblico, qualcosa che già sprigionavano. Protagonisti dietro le quinte? E non parliamo di personaggi jurassici!
MEGAN FOX, vestita da banana era la mascotte per un'azienda di frullati.
BRAD PITT, agghindato da pollo pubblicizzava una catena di ristoranti e più tardi s'adeguo' ad essere autista di spogliarelliste. Il futuro sposo di Angelina ha dichiarato:"Il mio lavoro consisteva nell'accompagnarle alle feste, raccoglievo il loro cachet e poi anche i loro vestiti, una volta concluso il numero".
SEAN CONNERY lucidava bare .
SILVESTER STALLONE prima di salire sul ring più famoso del grande schermo puliva le gabbie di leoni mentre Mc COAUGHEY puliva i pollai!
JONNY DEPP vendeva penne quando Nicolas Cage gli suggerì di provare a recitare e poco dopo si aggiudicò la sua parte nel film "Nightmare: dal profondo della notte". Il resto appartiene alla storia del cinema.
JON HAMM, prima di sfondare a Hollywood allestiva i set di "film per adulti".
MICK JAGGER prima di diventare un'icona della musica, lavorava in un ospedale psichiatrico come portantino. Insomma, prima del red carpet per molti tanta gavetta, e prima di raggiungere il successo da protagonisti, hanno accettato ruoli da comparsa per qualsiasi lavoro per guadagnarsi la pagnotta. Hanno creduto nel loro potenziale. Altri tempi? La passione, l'autostima li ha premiati.
lisa