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Channel: PAESAGGI DELL'ANIMA
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POPINATOR te lo spara in bocca

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POPINATOR... uno sente questo nome e subito losche fantasie si fanno strada nella mente. Invece il popinator non è una pratica lussuriosa ma un erogatore di popcorn che "spara" direttamente in bocca i chicchi tostati e lo fa a comando vocale.

popinator

Ed ha una mira incredibile perchè riconosce la sillaba "POP" (da pronunciare ad alta voce) ed è in grado di elaborare la traiettoria di lancio calcolando il tempo di arrivo delle onde sonore emesse.  Insomma, se non ci si sposta a tradimento di colpo, all'ultimo nanosecondo, il popcorn audiocomandato approderà pari pari a portata di bocca (che richiederà solo la fatica di aprirsi).

popinator

Così la filosofia del cibo ha toccato anche l'elemento ludico: uno snack non sarà più uno spezzafame, ma un momento di gioco, di stacco dallo stress, un modo per tornare bambini.

Per ora è stato realizzato solo il prototipo, dal marchio americano  Popcorn Indiana, che produce popcorn ma nuovi orizzonti si aprono sul modo di mangiare... giocando.


Sfumature grigie VIP

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C'è a chi le "mezze stagioni non piacciono".Le cose devono essere bianche o nere ma forse sulla scorta delle "sfumature" tanto in auge, ecco dive, anche giovani, stanno cedendo al fascino del grey color. Non per abiti, scarpe o borse ma per i capelli! Se da una parte c'è la rincorsa all'eterna giovinezza con punturine e tiraggi vari, dall'altra c'è la tendenza ad una chioma sale-pepe in alcuni casi per niente sapida. Già, se al maschio il capello metallizzato lo rende affascinante e tenebroso, per la donna è sinonimo di vecchiaia conclamata. Quando mai? DAPHNE SELFE, la modella più anziana del mondo, ancora gettonata, sfoggia una chioma naturale che corrisponde esattamente ai suoi 83 anni, portati con fierezza senza interventi di chirurgia estetica.

daphne self -modella 83 anni

E dalla più "grande" alla più "piccola": TAVI GEVINSON la fashion blogger americana di notevole talento, da qualche tempo sfoggia un caschetto grigio, malgrado i suoi 15 anni!

tavi gevinson blogger usa

Tra le prime top model a lasciar crescere i capelli del colore naturale, c'è Kristen McMenamy e forse anche il dettaglio la fa rientrare sempre al top su cover e sfilate.

kristen mcmenamy - capelli grigi

Capelli d'argento, portati con stile da quando le sono spuntate le prime sfumature è CARMEN DELL'OREFICE. Bellezza poetica,  che, a 40 anni, smise di tingersi i capelli fino ad essere definita più tardi "regina delle nevi" grazie al candore... abbagliante. Ed a 81 anni, abbaglia sempre!

carmen dell'orefice - capelli bianchi

Spesso i parrucchieri tengono le redini della comunità tricologica, instaurando un rapporto di dipendenza, ogni 20 giorni la cliente torna ma, crisi a parte, guardimo JAMIE LEE CURTIS, 53 anni con taglio sbarazzino e sfumature d'argento portate con disinvoltura!

jamie lee curtis - taglio sbarazzino e capelli grigi

"Ogni capello bianco, ogni ruga sono un' esperienza vissuta” esaltate, a ragione, da HELEN MIRREN. Vincitrice dell'oscar  per "The Queen" commento':  Da più di 50 anni Elisabetta mantiene intatte la sua dignità, il suo senso del dovere e la sua pettinatura. Non fosse per lei, certamente io non sarei qui

helen mirren - capelli grigi

Senza dimenticare IRIS APFEL, la novantenne testimonial di Mac Cosmetics.

iris apfel - 90 anni 

Non mancano poi esibizioni momentanee da red carpet, LADY GAGA, CAMERON DIAZ,la cantante PINK e la lista è lunga. Preferisco concludere con la nostra invidiatissima VIRNA LISI...

virna lisi - grigio

 ... ha saputo sempre cogliere ogni sfumatura della vita, anche quelle del tramonto.

  

Kate senza mutande

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Non si smentisce mai quanto tirino certe cose (che poi sono sempre le solite); una di questa inizia per "F" ma in questo caso è una EFFE reale: Kate Middleton senza mutande.
Dopo le recentissime polemiche sul topless della duchessa di York, strappato a tradimento dall'obiettivo di un paparazzo, durante un soggiorno strettamente privato in Francia, ecco che compare all'orizzonte mediatico anche ciò che riguarda la parte inferiore: le immagini ancora inedite della regal fanciulla mentre si sfila lo slip del costume per una tintarella di fine stagione integrale. Pare le diffonderà la rivista svedese `Se og Hor´ e l'attesa è già carica di elettricità per non parlare del nervosismo della famiglia reale.

gossip

Si sono già versati fiumi di click sul diritto alla privacy dei personaggi pubblici, ed in particolare di regnanti presenti e futuri; a me sembra un futile dibattito: d'accordo che non è mai capitato di vedere Queen Elizabeth... che dico a seno scoperto, nemmeno in bikini, ma i tempi sono cambiati, forse si è anche ridotto il distacco tra chi siede sui troni ed i sudditi, Kate poi è una bella donna, lo spettacolo non è di quelli da raccapricciante tardona rifatta (vedi per esempio duchessa d'Alba); certo lo stile di vita è una scelta personale, non ci si dovrebbe lamentare se un fotografo ruba un momento di intimità tutto sommato innocente, è da mettere in conto data la posizione sociale e la popolarità; sta alla persona decidere se una tintarella "a tutto tondo" vale la pena di scatenare il gossip su di sè non essendo una star del rock ma una futura regina.
Per tutto il resto... di rotondità femminili è pieno il web e le pagine delle riviste di gossip, niente di nuovo sotto il sole, ormai fa più sensazione chi si presenta agli occhi del pubblico sempre e completamente vestito e chi non ruba, pur trovandosi in una posizione di potere.

C'e' posta per te, sfigato!

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C'è posta per te.
Per me?
Sì, per te!
E chi mi scrive?
Questo non te lo possiamo dire, vieni al programma di Maria e lo scoprirai.
Seeeeee!
Uno dei dubbi esistenziali ancora insoluti che mi assilla da 13 anni è come mai ci sia gente che non vede l'ora di rendere pubbliche le proprie miserie davanti a milioni di spettatori e senza contropartita interessante, anzi, spesso il risultato è la critica ed il ludibrio.
Hai abbandonato il figlioletto di 4 anni e adesso, che tu ne hai 70 e lui 38, lo cerchi per chiedergli perdono?
Hai cornificato a più riprese la moglie, che giustamente ti ha buttato fuori casa, e ti presenti in TV, con il lagrimone basculante e il groppo in gola ad implorarla di lasciarti tornare?
Sei rimasto vedovo a 81 anni e cerchi la fidanzatina di quando ne avevi 16, nella speranza che in tutto questo tempo abbia continuato a spasimare per te e ti voglia ancora, rudere che sei diventato e un po' rincitrullito?
Ma statevene a casa, e se qualche rimorso vi rimorde, non mandatelo in diretta, prendete l'auto, un treno, un aereo e spiegatevi e interloquite con gli interessati a quattr'occhi, per la miseria. Ammesso che questi ultimi vi vogliano vedere.
E invece no. Arrivano, sciorinano storie pietose, lacrimano e soffrono in diretta come martiri pronti ad immolarsi in una specie di autopunizione pubblica e catartica.

ospite, piange, c'è posta per te

c'è posta per te, commozione

 c'è posta per te

Ma ancora più stupefacente è che chi ha ricevuto la posta... si presenta a sua volta per indignarsi, sempre in diretta, dirne quattro per i torti subiti e, spesso, prendersi la soddisfazione di "chiudere la busta" in faccia al carnefice/martire con una punizione esemplare, definitiva e assolutamente pubblica, come lo era la gogna medioevale.

c'è posta per te, lacrime

c'è posta per te

Che tristezza e che miseria.
E persino io mi faccio schifo, perchè a volte, subendo il fascino dell'orrido, mi soffermo ad ascoltare una storia e resto annichilita.
C'è posta per te... santa pace, c'è posta per tutti quasi tutti i giorni, per lo più sono bollette da pagare ma questa è la posta più pazzesca che si possa inviare e ricevere.

In questo mondo di ladri

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Difendersi dai ladri non è facile ma è possibile: inferriate, una porta blindata, magari un grosso cane possono fare la differenza e prevenire i furti o far desistere dai tentativi di furto.
Molto più difficile, quasi impossibile, è difendersi dai politici, specialmente da quelli ladri.
Non c'è porta blindata che tenga, nè cane: il furto può persino avvenire a centinaia o migliaia di Km da noi e non possiamo farci niente: come impedire ad uno di mangiare ostriche e bere champagne alle Maldive con i nostri soldi se ci troviamo ad Asti, o bloccarlo mentre regala una borsa Vuitton, sempre con i nostri soldi, alla ninfetta di turno, o mentre sta firmando il contratto per l'acquisto di un attico VIP (pagato da tutti noi)?
Non si può.
Bisogna stare sulla fiducia e, di questi tempi, stare sulla fiducia è un sucidio.

Una soluzione ci sarebbe: una bella legge anticorruzione; come mai non è venuto in mente a nessuno? E chi la dovrebbe fare? Bhe, è ovvio, il Parlamento.
Ma c'è un piccolo, inquietante particolare: in Parlamento siedono attualmente circa 100 indagati.
Per parafrasare Maurizio Crozza (Ballarò del 2 ottobre) sarebbe come chiedere a Giovanna d'Arco di andare a fare legna per il falò del suo rogo.
Allora non c'è davvero scampo. Dai politici ladri non ci si può proprio difendere.


Antonello Venditti - In questo mondo di ladri

 

La frase della settimana

"Nessun peculato, perchè piaccia o no i fondi pubblici, quando entrano nelle casse di un partito, diventano privati e dunque ciascuno ne fa quel che vuole." (Avv. Carlo Taormina, difensore di Franco "Er Batman" Fiorito)

Aiuto psicologico ai politici trombati

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Sembra una bufala, invece no, o non del tutto.
Si apre a Pisa uno sportello, gratuito, ad opera dell'associazione di consumatori  Baby Consumers, che si intitola "SOS politici trombati" per offrire sostegno psicologico a onorevoli (ma anche a consiglieri, segretari, tesorieri) in crisi a causa dei tagli alle poltrone, della fine della legislazione senza ricandidatura, delle trombature.
Forse non riusciamo nemmeno lontanamente ad immaginare il dramma emotivo e mentale di un politico che, dall'oggi al domani, diventa invisibile, non gli squilla più il telefonino tutti i minuti, deve viaggiare con i mezzi pubblici, non è più cercato, ossequiato, non può più pranzare in posticini vip con altri vippetti.
Deve improvvisamente reinventarsi, riciclarsi, cercarsi financo un lavoro e, caspiterina, in tempi di crisi trovarne uno è dura, e anche a trovarlo, poi c'è da lavorare sul serio.
Una catastrofe che come minimo induce depressione e potrebbe sfociare in tragedia.
Per la verità, il presidente della Baby Consumers, Pino Staffa, avrebbe affermato: "L'idea è nata sentendo le lamentele dei politici preoccupati per la fine della legislatura e della loro carriera. Lo abbiamo fatto in modo un po' provocatorio perché, naturalmente, sono altre le categorie che hanno bisogno di questo genere di aiuto".
Ma questa precisazione sembrerebbe smentita dal parere qualificato della psicologa Francesca Lemmi che collabora al progetto: "Per loro non vi sono molte alternative; la via del ritorno al lavoro, per chi lo aveva, oppure attendere passivamente momenti migliori. L'attesa passiva alimenta la depressione e pensieri distruttivi che rischiano di prendere il sopravvento. La crisi, non solo economica, è forte ed il crollo psicofisico può essere tremendo".

E i disoccupati "normali", chi li sostiene? Quelli che perdono il posto di lavoro senza avere alle spalle accantonamenti sostanziosi, beni al sole e sotto il sole delle isole Cayman... che facciamo, li buttiamo via, riapriamo i manicomi?
Insomma, o tutti o nessuno. Negli ultimi due anni la lista dei suicidi (artigiani, operai, piccoli imprenditori disoccupati, rovinati, falliti) è diventata lunghetta ma nessuno li ha sostenuti, tantomeno gratis. Sinceramente, non è bello a dirsi ma non voglio essere ipocrita, se qualcuno dei suddetti politici cadesse in depressione non me ne può fregar di meno. Anzi. 
Che imparassero a farsi bastare 1200 euro al mese come fanno tanti;  che dramma sarà mai andare in motorino invece che su un'auto blu? Che poi... con tutti gli amici e le connivenze che hanno, la depressione gli durerà sì e no 10 minuti... prima di trovare un altro incarico comodo e ben retribuito. E se non lo trovano fa lo stesso: quasi tutti possono permettersi di vivere di rendita.

politici, piangono

Splat birds

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Non è un videogioco un po' traviato per smartphone come Angry Birds, è invece uno scherzo vero che alcuni ragazzi hanno giocato ad uno stormo di gabbiani e ad un bel po' di persone che trascorrevano un tranquillo pomeriggio sulle spiagge ancora assolate di Venice Beach, in California.

scherzo

I ragazzi hanno mescolato del lassativo per neonato a patatine sbriciolate, assicurandosi che ogni pezzetto di cibo fosse debitamente impregnato, affinchè nessun uccello potesse sfuggire alla conseguente missione.

scherzo

Quindi, sparsi i contenitori sulla spiaggia, i gabbiani si sono avidamente avventati sull'inaspettato banchetto, apprezzando e facendo piazza pulita, ignari dello sviluppo che quel pasto avrebbe rappresentato.

gabbiani, spiaggia

Trascorre una ventina di minuti ed il bombardamento ha inizio: stormi di gabbiani inquieti, probabilmente con il mal di pancia, solcano il cielo e sparano a raffica sui villeggianti: non c'è scampo, il raid è improvviso, consistente e perfettamente sincronizzato; madri che mettono in salvo i figli piccoli, adulti con le felpe schizzate, le braccia insozzate, il terreno diventa un campo di guerra, si levano di corsa copertine e tovaglie, si salvi chi può.

splat aereo splat sereo

E gli autori , al riparo, a divertirsi ed a filmare l'attacco aereo.
Poi, come per un temporale improvviso... la quiete dopo la tempesta.
Passato il mal di pancia i gabbiani si sono tranquillizzati, non prima, però, di aver liberato tutte le bombe che avevano in corpo colpendo i civili inermi e la mareggiata serale ha fatto il resto, ripulendo il campo di battaglia.

splat

Destino beffardo

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A volte penso siano i nostri errori a determinare il destino. Vuoi per inesperienza, vuoi per aver considerato un evento da un'angolazione sbagliata, vuoi perchè hai avuto paura o troppo coraggio. Persino in   circostanze fortunate può sopravvenire il peggio, come per una vincita al superenalotto che poi non sai gestire, una "botta di fattore C" non sfruttata o non saper "cogliere l'attimo" e sfidare il destino fino in fondo.

destino -casualità

Nella storia dell'uomo esistono eventi bizzarri che hanno tra loro legami inspiegabili. Come questa storia dove l'appuntamento col destino è pazzesco:

"L’autraliano Des Porter, quando aveva 11 anni sopravvisse allo schianto di un biplano d’epoca, in cui morirono il fratello e il padre. Malgrado l’incidente avvenuto il 19 aprile del 1954, Des Porter ha scelto come professione di diventare pilota di aerei. Ben 58 anni dopo, il destino è stato con lui beffardo: Des Porter è infatti morto in un incidente con quello stesso velivolo, un Dragon DH-84 di cui esistono solo 4 esemplari al mondo, che aveva riparato e fatto tornare a volare. L’aereo è caduto lunedì 1 ottobre nel Queensland mentre rientrava da uno show di beneficenza con a bordo anche la moglie e quattro amici di Porter. Tutte le persone a bordo, nello schianto sono decedute.

incidente aereo del 1954

Coincidenza che lascia senza parole. Riflessioni inutili che riportano ad un destino non scritto nelle stelle ma di cui ne siamo gli artefici o in una sincronia di casualità che ti portano ad essere al momento giusto nel posto sbagliato. Forse nel caso di Des Porter c'è un desiderio di rivalsa per superare il senso di colpa di essere sopravvissuto?

des poter e moglie - destino beffardo

des porter pilota

Tenacia e rimettersi in discussione su un velivolo ricostruito e perfettamente funzionante dove ha trovato la morte  per mancanza del carburante in una giornata sfavorevole al volo.

Lo so, storia triste e preferisco concludere con un'altra coincidenza  accaduta in Norvegia nel 1979.

"Il quindicenne Robert Johansen pescando in un fiordo ha catturato un bel merluzzo di cinque chili che orgogliosamente ha portato alla nonna Thekla Aanen per pranzo. Si può immaginare lo stupore e la commozione della donna quando, pulendo il pesce, ha trovato nello stomaco un anello di diamante che lei stessa aveva perso pescando in un fiordo dieci anni prima. Quel gioiello era un ricordo di famiglia che le donne si tramandavano di generazione in generazione e, alla fine, era tornato a casa."

 Da noi al massimo si trovano tonni al mercurio ma... altra storia! Avvenimenti casuali che si trasformano in coincidenze significative. "Niente succede per caso"?


Ho sei anni ed ho visto massacrare la mia famiglia

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Ci sono immagini che colpiscono profondamente.
E' il caso di questa:

 guatemala,carlos,sorellina,massacro

Carlos, sei anni, fa coraggio alla sorellina Izabel di tre anni, dopo che un commando di killer ha ucciso i genitori e gli altri due fratellini.

E' successo in Guatemala, a Las Escobas; non è importante sapere perchè un branco di  assassini armati di mitra abbia infierito sulla famiglia di Carlos, commettendo uno dei tanti massacri che in questa zona si perpetrano senza controllo, non esiste motivo abbastanza valido per togliere la vita ai bambini oltre che agli adulti. Sono posti difficili, dove la vita è difficile e dove sicuramente si è costretti a crescere in fretta. Lo si comprende dal gesto di protezione che il piccolo Carlos ha nei confronti della sorellina, dal fatto che scoppia in lacrime solo dopo che l'ha portata al riparo, da come mima l'azione dei killer simulando un mitra con le mani, mentre racconta ai poliziotti la dinamica dei fatti. Gli occhi infantili di Carlos hanno assistito alla mattanza, una scena che non dimenticherà, che segnerà la sua vita, forse insegnandogli che la violenza vince ed insinuandogli il seme della vendetta o quello della paura. Diventato orfano in pochi minuti, avrà tutta la vita per capire cosa diventare e sarà un miracolo se diventerà una persona normale.

Carlos, Guatemala, massacro


 
 

Il leccatore di cattedrali

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Lawrence Edmonds

Ci sono notizie così trash, ma così trash che, paradossalmente, assurgono all'arte metafisica, andando al di là del bene e del male.
Come questa: un 26enne londinese, per scommessa, ha deciso di conoscere intimamente tutte le cattedrali anglicane del Regno Unito (che sono 42) e, pare, ci ha preso gusto.
Insomma, doveva leccarle ad una ad una, non tanto per assaggiarne e distinguerne il sapore, quanto per vincere una scommessa fatta una sera con gli amici in un pub, probabilmente in condizioni un tantino alterate dalla birra.
Ma Lawrence Edmonds è un uomo di parola e, anche quando è tornato sobrio, ha deciso di onorare l'impegno.

Lawrence Edmonds, scommessa

L'impresa ha richiesto 13 mesi e più di 8.000 Km in spostamenti e Lawrence potrebbe entrare a buon diritto nel Guinnes dei primati con il titolo unico ed assolutamente originale di leccatore di cattedrali. Ed ovviamente ha fornito documentazioneper immagini della missione compiuta.

cattedrali del Regno Unito

cattedrale di Bristol

“Non ho assolutamente idea di come mai, nel lanciare la sfida, sia venuto fuori il leccamento di cattedrali -  dichiara ai media - ma ora che ho cominciato vorrei allargare il campo d’azione al resto del Regno Unito, applicandomi anche alle grandi chiese della Scozia, dell’Irlanda e del Galles".

Lawrence Edmonds, scommessa

Un hobby come un altro, in fondo che, almeno, stimolando le papille gustative, stimola a viaggiare ed a conoscere la storia con uno dei sensi più impensati.   

E quindi uscimmo a riveder le stelle

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Nel DDL Legge di Stabilità è entrato il provvedimento battezzato "Cieli bui" che, se applicato, farà risparmiare complessivamente circa un miliardo di euro in energia elettrica agli enti locali con «lo spegnimento o l'affievolimento, anche in modo automatico, durante tutte o parte delle ore notturne» dell'illuminazione cittadina. In sostanza, una specie di coprifuoco.

e quindi uscimmo a riveder le stelle

Immediatamente l'Italia, popolo di santi, navigatori, eroi e di tifosi da stadio, si è divisa tra favorevoli e contrari: da un lato gli ultimi romantici che sognano di vedere un cielo stellato come su un'isola greca in estate, dall'altro chi teme l'oscurantismo letterale, con il ritorno delle ronde che garantiscano sicurezza nelle strade immerse nel buio.

ronde

A me la cosa preoccupa poco, di notte per lo più dormo e le mie uscite serali sono limitate, ma una certa tristezza mi invade; son tempi davvero bui, in tutti i sensi, quasi vampireschi quelli sotto l'egida di Rigor Montis: mai un sorriso, mai una gioia e adesso anche l'oscurità. La città si spegnerà al calar delle tenebre e chissà quali creature notturne vi si aggireranno, emo, succhiatori di sangue, zombies, uomini mascherati (ma la maschera non fa nemmno bisogno).  Tutto il popolo delle tenebre, insomma, compreso "l'uomo nero" che sicuramente tornerà ad essere protagonista delle favole da raccontare ai bambini e che, forse, avrà i tratti somatici di Mario Monti. Poveri bambini, e povero Mario Monti.
E poveri noi, dubbiosi, scettici, avviliti, avremo l'impressione che il nuovo giorno non debba nascere più.

lampione

L'unica cosa che mi consola è che non sarò più disturbata dal lampione piazzato di fronte alla finestra della mia camera da letto: se lascio la tapparella un po' alzata mi illumina d'immenso ed io non prendo sonno.

Dito Von Tease: Ditology Project

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Ditosophy, cioè la filosofia del dito, nasce per caso, ad opera di un 36enne italiano che, tre anni fa, cercava un avatar efficace per il suo profilo Facebook.
Come molti non desiderava metterci la faccia, allora decise di metterci almeno un dito.
Perchè proprio un dito?  Per molte ragioni: sulle dita ci sono le impronte digitali, segno di riconoscimento unico per ciascuno; avatarizzandosi con esse, è come lasciare un'impronta digitale online, il massimo, anche se non si mostra il volto.
Ma nella società digitale le dita, e in particolare l'indice, sono diventate fondamentali; l'indice è lo strumento principale, ad esempio, per operare in modalità touchscreen.

Dito Von Tease, autoritratto
Dito Von Tease, avatar autoritratto

Poi la cosa piacque, oltre all'autore, ad un sacco di gente e così nacque la ditologia, che consiste nell'esaminare, tra il serio e il faceto, i comportamenti umani relativi all'identità; c'è chi si nasconde dietro un dito... (ma è un nascondiglio poco efficace) e soprattutto: "Ho usato questa metafora - afferma il blogger -  per dire che tutti noi cerchiamo di nasconderci dietro un'immagine che noi stessi creiamo ma che non ci rappresenta intimamente, è solo come vorremmo essere o come vogliamo che gli altri ci vedano".

Steve Jobs Dalai lama

Gheddafi Hannibal Lecter

Ecco perchè, usando sempre il suo dito indice,  Dito Von Tease (questo è l'ineffabile pseudonimo del blogger, che con fine ironia fa riferimento alla ballerina di burlesque) realizza travestimenti fantasiosi, essenziali ma assolutamente identificativi di personaggi famosi a tutti i livelli: "Questo è il mio dito ma, nel gioco della vita, può trasformarsi cambiando maschera, come fanno tutti ogni giorno e soprattutto i famosi".

Mr. Spock Diabolik

Nichi Vendola
Dito_Vendola


Qui tutte le trasformazioni
 

Mickey Rourke irriconoscibile e incontinente

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Un Mickey Rourke gonfio, irriconoscibile ed incontinente è l'immagine che si presenta, scattata in questi giorni, all'uscita di un locale di Los Angeles: dov'è finito il sex-symbol di "Nove settimane e mezzo"?

Mickey Rourke, today

Morto e sepolto non solo sotto il peso degli anni (tutti si invecchia) ma per gli ecccessi e la  passione per la boxe che gli ha devastato il viso, rendendo necessari numerosi interventi di chirurgia plastica per ridargli almeno vagamente l'antica fisionomia. E a quanto pare non è solo il viso ad averne risentito: la macchia sospetta sui pantaloni fa pensare ad un problema di incontinenza.

Mickey Rourke, oggi Rourke, pantaloni sporchi

L'attore, oggi 60enne, salì sul ring alla tenera età di 12 ma ne fece una professione solo dal 1991, dopo il crollo dell sua carriera a Hollywood. Già troppo vecchio per fare il pugile, sfruttava la sua notorietà per lavorare comunque e infatti ne ha prese tante.
Nel 2008 si sottopose ad un intervento chirurgico facciale con risultati fallimentari e l'ultimo intervento per rimediare risale all'anno scorso.
Ecco alcune immagini del post operatorio rese pubbliche solo in questi giorni:

Mickey Rourke, surgery, plastica facciale Mickey Rourke, surgery

Mickey Rourke, surgery, addicted

Afferma l'attore: "La maggior parte degli interventi è stata finalizzata a riparare i danni facciali causa della boxe, ma mi sono messo nelle mani dell'uomo sbagliato per rimettere il sesto il viso. Il mio naso è stato rotto due volte; in tutto ho subito cinque operazioni al naso e due agli zigomi, anch'essi fratturati. Hanno dovuto prelevare cartilagine dal mio orecchio per ricostruire il naso e raschiare la cartilagine vecchia in quanto il tessuto cicatriziale non era guarito correttamente. E' stata una delle operazioni più dolorose, ma la cosa peggiore erano le emorroidi che ni hanno tormentato per tutto il tempo della degenza".

A questo punto è chiaro che ogni ulteriore tentativo sarebbe accanimento estetico/terapeutico e ci auguriamo che Rourke lo capisca e smetta di essere ossessionato dalla chirurgia plastica. Semmai, dovrebbe preoccuparsi maggiormente della prostata.

Mickey Rourke, after, before

E tu di che tacco sei?

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Alla fantasia del fashion designer non c'è limite, l'idea estrema è sempre vincente, come l'illuminazione avuta dall' artista Leanie van der Vyver che, in collaborazione con il designer di scarpe René van den Berg, ha creato Beautiful Scary: senza dubbio la calzatura più allucinante della storia, canditata per poche elette, anzi forse una, Lady Gaga.

scary beautiful - scarpa pazza 2012

"Il progetto è nato dalla tesi di laurea in cui Leanie ha cercato di dare la possibilità alla donna di essere altro da se stessa. Il designer visionario è convinto che più andiamo avanti e più, nell'essere umano, ci sia la voglia e il desiderio di essere unico ed artefice della propria immagine."

Ma la donna per essere altro da se stessa, rivoluzionare l'immagine, deve avere la postura da tyrannosauro ?


Una scarpa deve essere per l'immagine della donna un "punto di partenza"... ma  il "punto d'arrivo" assicurato  è un contatto diretto con il pavimento!

scarpa folle 2012 scary beautiful

Da parte mia inviterei il creativo a mostrarci la sua falcata sensuale e leggiadra in codeste gabbie di tortura ma... sul pavè di un centro storico. Senza colpo ferire... anche Sarah Jessica Parker, victim fascionist della calzatura in Sex and the City con DNA dalla combinazione perfetta per l'equilibrio estremo, temo possa avere smottamenti del baricentro. Vero è che per la donna il tacco oltre al piacere è una vera e propria tortura, un tanto di masochismo per appagare lo slancio della figura e figuriamici con il consenso dei masculi che, nel corso dell'evoluzione si sono piegati anzi eretti a quest'invenzione. Un successo democratico?

scary beautiful - scarpa estrema

Tornado alla visione stilistica di Leanie van der Vyver & staff, il mio pensiero è corso alla Cina premaoista dove le bimbe dell'alta classe mandarina subivano la fasciatura dei piedi perchè un piede mignon,  nonostante la deformazione era fonte di erotismo e femminilità.

bendaggio piedi - cina

Le donne senza fasciatura appartenevano alla classe inferiore quindi, per le "elette" amputazioni e malformazioni erano accettate in previsione di apprezzamenti maschili e completezza femminile. La cammainata sinuosa, era assicurata con il matrimonio di un uomo moto ricco. Ma... era anche sottomissione, dolore provato per compiacere. Molte donne che l'avevano subita si suicidarono non sopportando la vergogna di essersi sacrificate per un'inutile tradizione.

Un'associazione azzardata  perchè ora si puo' scegliere ma ,"A spasso nel tempo" e, sempre coi piedi a terra.

L'ultima cena di McDonald’s

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Hamburger e patatine gratis da McDonald’s in Galleria, a Milano, ieri: l'ultima cena offerta come regalo di addio per gli affezionati perchè il locale chiude lasciando il posto a Prada.
Ed è subito diventata coda... quando qualcosa è gratis, specie di questi tempi, le orde barbariche non si fanno attendere, la coda era così lunga che la distribuzione di Big Mac e french fries è stata anticipata, tanto da diventare, più che un'ultima cena, uno spuntino collettivo di mezza mattina.


E qui scatta una reazione interessante e tipicamente umana: prima tutti a denigrare il cibo spazzatura, a vociferare che i piatti di  McDonald’s fanno venire un fegato così, adesso, invece, si piange.
La pagina Facebook dedicata a McDonald’s straripa di frasi  tipo: «Mi mancherà», «È una vergogna!». Per gli inconsolabili, poi, è stato allestito in loco, incredibile, un muro del pianto, con la scritta «16 ottobre, the end».
Ma la mente umana è e resta un mistero insondabile.

clown

Come sarà il Day after per i milanesi in gramaglie? Bhe, tutto è utile ma niente è indispensabile, perciò si consoleranno presto in un'altra sede, di prossima apertura, in luogo ancora da destinarsi.


Una fuga per vincere la solitudine

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Incredibile come alcune notizie apparentemente "curiose" possano poi condurci a riflessioni.Il caso  vuole che entrambe siano accadute nell'arco di una settimana, la prima in Germania:

Una donna di 74 anni è stata fermata dalla Polizia di Wolfsburg, dopo un inseguimento sulla sedia a rotelle in un’autostrada tedesca. Come riporta il quotidiano Die Welt, l’anziana aveva un livello di alcol nel sangue di 0,174% quando è stata bloccata dalle forze dell’ordine. I testimoni affermano che la signora su una sedie a rotelle motorizzata è entrata in autostrada come se stesse guidando un’automobile.  La Polizia ha confermato che le autorità non potranno proibirle di usare la sedia a rotelle, molto porbabilmente dovrà pagare solo una multa "

E la seconda, a casa nostra:

anziano-sedia a rotelle-solitudine

"MONTEMARCIANO - Fugge dalla casa di riposo di Montemarciano in carrozzella. Nonnino mette il turbo e viene ritrovato all’ingresso dell’autostrada a Castelferretti. E’ successo intorno alle 3.Protagonista della rocambolesca fuga un paziente di 87 anni, ospite della Residenza sanitaria per anziani .Un vecchietto a cui la casa di riposo andava stretta e improvvisamente ha deciso, si fa per dire, di darsela a gambe. Una volta fuori, in piena notte, è schizzato lungo la discesa di Montemarciano per poi percorrere un lungo tratto della trafficata Statale, sotto lo sguardo sbigottito dei tanti automobilisti che lo hanno incrociato durante il viaggio. Sulla sua carrozzella il nonnino è riuscito ad arrivare fino a Castelferretti, dove ha addirittura imboccato la rampa che conduce all'autostrada. Fermato, l'anziano ha spiegato che voleva andarsene dalla casa di riposo perché non si sentiva a suo agio. I carabinieri non hanno potuto far altro che chiedere agli operatori dell'ambulanza di riconsegnarlo agli operatori della struttura".

Notizie che hanno un'unica matrice: la solitudine.

solitudine - anziani

Vivere intere giornate in completa solitudine, senza il compagno o la compagna di una vita, senza alcun sostegnoo, affrontando una malattia, sfociare in  disagio mentale è un disastro annunciato. Con gli anni si diventa saggi ma paradossalmente vulnerabili alla malinconia, uno stato d'animo che degenera in depressione. Essere anziani non è una colpa nè una scelta ma l'evoluzione naturale della vita. Ora si vive più anni rispetto al passato ma per assurdo spesso gli anni regalati sono una sofferenza. Ma, così come non decidiamo di nascere, nemmeno possiamo decidere come e quando  di morire.

Il discorso è complesso, non si puo' esternare in poche righe: sta a noi riflettere di quello che sarà quando diventeremo "più grandi".

solitudine - vecchiaia

Non solo "capitoli di spesa" per lo stato, contributi dai famigliari ma, ESSERE soprattutto persone. Anche in situazioni economicamente agiate, in un "mare magnum" da perdersi, c'è da perdersi in solitudine se non si sono creati gli affetti sinceri. Affetti che vanno alimentati non solo da alimenti economici ma dall'amore,  dialogo,  amicizia, stima che spesso danno effetti sorprendenti. Non è facile!

anziani-solitudine-affetti

Certo, serve tanta forza morale, un minimo sostegno economico che se a quell'età manca è una frustrazione pazzesca.Personalmente le amicizie vere - poche - le coltivo ,nonostante anni di siccità o piogge torrenziali, vedremo.  La tempesta è sempre dietro l'angolo!

Ora cerco, invoco e mi gratifico in momenti di solitudine nella consapevolezza di un futuro che potrebbe essere solo di solitudine. Ma sono figlia "tardiva" di una generazione che ha vissuto in prima linea la rivoluzione degli anni settantanta. Che rivendicheranno la propria autonomia il più possibile.

Persone che non saranno anziani "passivi"!

anziani evoluti- compagnia tecnologica

Che non ripiegheranno su figli, badanti o case di riposo!

Sarà vero?

Ma se il fisico e la mente non sostengono, la vedo dura! Ed in tempo di crisi, ci sarà per forza una trasformazione, un cambiamento!

Forse una riscoperta di altri valori. Un percorso non battuto, difficile ma sotto certi aspetti stimolante. Chissà!

L'imene inossidabile dei politici

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Come le industrie belliche, alla fine di ogni guerra, devono riconvertirsi per continuare a produrre, così fanno certi politici anche se la guerra, in questo caso, è appena cominciata.
Forse più che una guerra è la ricerca della miglior strategia del "si salvi chi può", in un momento in cui dalle fogne della politica stanno venendo a galla un sacco di stronzi. Ma in queste acque limacciose le creaturine ancora si dibattono, con quella vitalità tipica degli animali politici che attingono forza dalla posta in gioco per loro altissima: il potere anche contro natura.
Per un perverso destino nel nostro Paese chi assaggia il potere ed i suoi privilegi non conosce misericordia, magari parte con discreti propositi poi, strada facendo, perde di vista l'obiettivo del bene comune per perseguire quello personale.
E la longevità non aiuta, ho il sospetto che, statisticamente, i politici siano tra le categorie più longeve, c'est à dire, non c'è mai ricambio (nemmeno generazionale) e quando tira una brutta aria questa gente è pronta a vendere e sputtanare l' amico o l'alleato di sempre e a servirsi di ogni strumento lecito ed illecito contro l'avversario.
E così rispunta all'orizzonte mediatico l'appartamento a Montecarlo di Fini, sarà una minestra riscaldata, ma è bene non dimenticare... il processo Ruby, le "due tro_ jone da procurare a Zambetti che va matto per le donne", l'indignazione di una Polverini che, tuttavia, partecipò ad una festa maialesca, un Formigoni che dichiara fieramente "Non mi faccio rottamare" sdoganando ufficialmente il linguaggio da discarica politica, un Renzi che si propone come homo novus ma che si muove e parla come un serpente e l'ineffabile Santanchè che tuona "Dimettetevi tutti" ai vertici del suo partito.
E lei, signora, non si dimette?
Insomma, tutti si dissociano da tutti, vogliono rifarsi la verginità.
Ma quante volte si può ricostruire un imene?

rottamazione

Vuitton pensiero

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vuitton, toast

La vuittonsofia è uno stile di vita, c'è chi, se potesse, indosserebbe anche le mutande, griffate Vuitton. Del resto la premiata ditta ha messo in commercio di tutto, utilizzando il monogramma più famoso nel mondo: non solo borse, portafogli, cinture, ma anche profilattici e carta igienca (quest'ultima commercializzata al modico prezzo di 250 euro a rotolo). 
Ma vogliamo privarci di Vuitton in cucina, mentre facciamo colazione o uno spuntino?
Giammai.
Ecco l'apparecchio per fare i vaffel griffati e magari anche i toast.
Se poi qualcuno volesse tostarsi una mano, embé... andrà in giro con la mano vuittonata, figata galattica?!
Buon fine settimana a tutti. 

Parassiti

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Caspita, ci voleva semplicemente uno spot per far aprire gli occhi agli italiani e convincerli che l'evasione fiscale è una roba obbrobriosa, vile, meschina, dannosa per tutta la comunità e molto molto egoista.


Video ufficiale antiparassiti promosso dal Governo

Il parassita umano di default che negli scorsi mesi ha bersagliato nelle ore di punta le famiglie italiane dai video televisivi ha funzionato; ci ha fatto sentire talmente vermi che i dati resi noti in questi giorni dalla Guardia di Finanza, indicano un boom di denunce impensabile: 50.000 chiamate alle Fiamme Gialle da gennaio a settembre 2012, con un incremento di denunce del 92 % rispetto a tutto il 2011.
La gente sembrerebbe aver preso coscienza e si è stufata degli illeciti facendo con il ditino il 117 (numero gratuito di pubblica utilità che opera 24 ore su 24 che mette direttamente in contatto con le sale operative di finanza e connessi) una miriade di volte.
Questa è la gioiosa notizia del momento e ci dovrebbe allietare: l’aumento delle segnalazioni sarebbe sintomatico della crescente partecipazione alla lotta all’illegalità economico-finanziaria da parte del cittadino comune.

E va bene. Purchè non sia un modo per vendicarsi di qualche torto personale subito, tipo il dentista che non ha fatto la fattura ma nemmeno ti ha salvato i denti, o il parrucchiere che ti ha fatto una ricevuta da 20 euro e te ne ha chiesti 90, senza farti lo sconto. Purchè sia davvero senso civico e non delazione, nel caso in cui fosse venuta meno la filosofia del "do ut des", che è dura a morire.

Ora, però,  aspettiamo uno spot altrettanto efficace contro la corruzione dei politici e contro le mafie. Chissà mai che anche questo faccia il suo dovere...  Ma lo realizzeranno uno spot così? Con un politico per default paragonato alla feccia dell'umanità, ad uno scarrafone, ad un pidocchio, ad una sanguisuga che si ciba del sangue dei cittadini?
 
Perchè, se è vero che
Evasore fiscale: parassita della società
ne consegue che
Politico ladro: parassita del cittadino
Chi vive a spese degli altri danneggia tutti.

Ma dubito che si sarà altrettanto solerti e incisivi nel generare terribili sensi di colpa nei politici ladri che poi, alla fine, dovrebbero essere i committenti dello spot. Sarebbe come se Giovanna D'arco dovesse accendersi il rogo da sola.


Video NON ufficiale antiparassiti promosso da un buontempone

Iva Zanicchi fonda un partito

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Lo slogan sarà "Adesso basta" e nella lista del movimento saranno presenti non solo politici di vari schieramenti ma anche imprenditori, casalinghe, operai, finanzieri, medici, giudici.
La vera novità, però, riguarda il sostegno che la lista intende dare, non più a Silvio Berlusconi (Iva ha militato fino all'altro ieri nelle file del PDL ed è stata europarlamentare sempre nel PDL) ma a Mario Monti.

iva zanicchi

Insomma, Iva lascia il vecchio per il nuovo, ringrazia gli amici di prima ma dichiara la sua delusione e, in un momento di fuggi fuggi generale in cui tutti si dissociano da tutti cercando di restare a galla, anche lei fa i suoi passi.
Iva Zanicchi è una ragazza dl '40, 72 anni di vita sempre sulla cresta dell'onda, prima come artista cantante, poi come personaggio politico senza mai lasciare del tutto il mondo dello spettacolo (ha recitato in numerose fiction italiane).

iva zanicchi

Una così, battezzata "Aquila di Ligonchio" non solo a causa del suo naso (ormai rifatto e non più rapace) ha certamente acquisito, da donna intelligente quale è, la facoltà di scegliere e indirizzarsi dove la porta il cuore (così lei afferma) ma anche la fama e l'ambizione.
Dichiara la Zanicchi: "Mi è stato proposto di fare una mia lista da politici di vari schieramenti... e sono stata contattata da diversi partiti".  Bhe, evidentemente più d'uno la giudica esperta in materia... "A Berlusconi sono riconoscente, ma ne parlo al passato perché mi ha profondamente deluso: si è circondato di persone sbagliate. Roberto Formigoni? Mi auguro che sia innocente, ma di sicuro ha disilluso; la Minetti? Io al suo posto mi sarei dimessa. Mi vergognerei come una ladra".

Iva, perfettamente allineata con gli attuali umori, ha deciso perciò di sostenere Mario Monti, ammesso che Monti apprezzi l'intervento e consideri l'artista abbastanza "tecnica" e ammesso che decida di restare, in qualche modo, a ricoprire ruoli istituzionali.
Ed il gioco che precede la chiamata elettorale si infittisce di nuovi, a volte persino sorprendenti elementi.

iva zanicchi, ok il prezzo è giusto
Iva Zanicchi ai tempi di "OK il prezzo è giusto".
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