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Channel: PAESAGGI DELL'ANIMA
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I'm choosy?!

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Forse l'errrore è stato di dirlo in inglese, o anche solamente di dirlo.
I giovani italiani sarebbero troppo "choosy", schizzinosi, esigenti.
In inglese, poi, suona un po' come un insulto perchè dà l'impressione di un giudizio proferito da una posizione altolocata e saccente, che conosce le lingue anche nelle sfumature e che poco ha a che fare con il popolino.
Bhe, in tempi così difficili basta anche meno per scatenare la polemica.
Probabilmente la povera Elsa era in buona fede, forse voleva solo indurre pacatamente la gioventù sfaccendata (spesso per cause di forza maggiore e non per scelta) ad accontentarsi anche di esperienze di lavoro non all'altezza dell'istruzione conseguita e delle aspirazioni più o meno legittime ed è scivolata su un'insidiosissima buccia di banana.

Del resto non è carino sentire da chi non sarà mai disoccupato (per carità, per meriti personali, non voglio togliere nulla alla Fornero) e da chi ha i figli ben inseriti in contesti professionali prestigiosi che tutti gli altri si devono accontentare. Non solo non è carino, ma è privo di pathos, come può un individuo che non ha problemi nè per sè nè per i figli, dire in perfetta buona fede che si deve fare, anche con una laurea, i camerieri, gli operatori di call center, i muratori?
Ma non solo. Ci sono già tanti giovani che per non pesare ulteriormente sui genitori si adattano a fare lavori saltuari e di basso profilo, ne conosco io stessa molti. C'è poi un'ulteriore contraddizione: anche accontentandosi il lavoro scarseggia; i negozi chiudono, le aziende sono in sofferenza, la gente ha meno soldi da spendere anche per quei piccoli incarichi come far tagliare l'erba del giardino al figlio del vicino e dargli la mancia.

Perciò la polemica che è scaturita dalla discutibile uscita della Fornero ha una sua ragion d'essere profonda: non si possono uccidere del tutto anche i sogni e condannare la gioventù alla rassegnazione ancora prima di aver iniziato a vivere.

Per inciso, Silvia, la figlia della signora Fornero, non si è accontentata: è Professore Associato in genetica medica presso l'Università di Torino e Responsabile della ricerca alla HuGeF (Istituto di ricerca scientifica fondato dalla Compagnia di San Paolo di cui era vicepresidente, guarda caso, Elsa Fornero stessa). L'altro figlio, Andrea, non si è accontentato nemmeno lui: voleva fare il regista, grande sogno non facile da realizzare per qualsiasi ragazzo pieno di ideali artistici e ci è riuscito. Guarda caso con il “sostegno” di: Regione Piemonte, Film Commission Torino Piemonte e Piemonte Doc Film Fund. Giovani registi sognatori, che cercate disperatamente qualche sponsor per girare un corto, telefonate ad Andrea. Anzi no, telefonate direttamente a sua madre Elsa: quando dice che dovete accontentarvi, in fondo scherza.

elsa fornero, pianto

E la smetta di frignare ogni volta che qualcuno la contesta, signora!


Due cuori e una corona

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Anche le principesse s'evolvono.Teste in profumo di corona e già incoronate dal popolo e dal gossip ne abbiamo, non sempre appartengono all'olimpo di famiglie blasonate ma, altezze reali che prima del "matrimonio fatal" erano le ragazze della porta accanto, esercitavano professioni gratificanti con risultati destinati forse ad un'ascesa. Per Kate Middleton... "il trono val bene" una carriera manageriale nell'azienda di famiglia dove svolgelva il ruolo di projet manager e nello specifico gestire il sito web.

kate-william- matrimonio kate universitaria

Sua "altezza reale" Letizia prima di sposare il futuro Re di Spagna era apprezzata giornalista e collaborava con CNN e Bloomberg oltre che l'inviata da NY che documentava i tragici aggiornamenti dell'11 settembre 2001.

letizia -carlos- matrimonio letizia ortiz - giornalista

La principessa, anzi Regina Rania di Giordania, prima di "bucare" gli schermi con grazia, leggiadria e classe innata era ragazza laureata in Gestione di Impresa presso l’Università Americana del Cairo. Donna che conobbe il suo futuro sposo mentre lavorava nella sede giordana della Apple Computer. Senza burqa, senza chador, è stata chiara, cristallina: «Puoi cambiare la legge, ma non per questo cambi la realtà» .

raina-abdullah- matrimonio rania di giordania

Dopo aver completato gli studi superiori, Máxima studiò economica presso l'Università Pontificia Argentina. Dopo essersi laureata lavorò a New York tra il 1995 e il 2000. Máxima incontrò il Principe ereditario olandese ad una festa a Siviglia e si trasferì a Bruxelles meno di un anno più tardi.

matrimonio reale -olanda principessa maxima - manager banca

Che dire di Masako, poco si scrive ma, Masako Owada era una brillante studentessa che conosceva sei lingue,  ha frequentato prestigiose università come quelle di Harvard ed Oxford. Lanciata nella carriera diplomatica e, lavorò per il Ministero degli Esteri che le diede la possibilità di incontrare personaggi del calibro di Bill Clinton e Boris Eltsin. Suo compagno di studi,  era il principe Naruhito, che si innamorò della giovane promessa della diplomazia nipponica. Il suo matrimonio non è stato molto benvoluto dall'Agenzia della Casa Imperiale che avrebbe preferito una donna di sangue blu e più docile di quanto non lo sia Masako, ma i due erano sinceramente innamorati e si sposarono il 9 Giugno 1993. Da quel giorno la signorina Masako Owada divenne altra "principessa triste", con depressioni, gravidanze desiderate ed imposte dall'etichetta ma per ora... l'amore trionfa!

masako owada - matrimonio masako -carriera diplomatica

Donne che dopo il fatidico "SI", sono spesso condannate a pressioni di prestazioni , imprigionate nell'esclalation di un trono per garantirne la successione. Uteri programmati ma, sempre e solo donne, che hanno scelto un ruolo senza che nessuno le puntasse una pistola alla tempia e soprattutto per amore.

Ma, come diceva Sofia d'Austria: "Una sovrana non appartiene a se stessa, ma al sovrano e ai sudditi".

Come non ricordare la "pricipessa di cuori" per eccellenza, Lady Diana, insegnante alla scuola materna, e già all'epoca vittima di paparazzi che la fotografarono in un malizioso controluce.

carlo-diana-matrimonio diana-scula materna insegnante

La storia si ripete e fa sognare, la monarchia si modernizza, il
sangue blu, con quello dei comuni mortali si tinge di viola.

Colore di tendenza!

 QUI un post correlato.

 

Foto-simbolo del National Geographic in asta da Christie's

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L'asta si svolgerà a dicembre, in occasione del  125° compleanno della rivista National Geographic; 240 scatti celebri che hanno segnato un'epoca ed ora un evento storico: per la prima volta il National Geographic mette in vendita il top del suo vastissimo repertorio iconografico: 11,5 milioni di diapositive, un patrimonio di storia dell'umanità, raccolto in 125 anni di attività.
Tra le immagini più celebri sarà presente anche quella della bimba afgana fotografata da Steve Mc Curry.
Ripropongo un post di qualche tempo fa che ne ripercorre la storia.

Era il 1985 e Steve McCurry, fotografo di fama mondiale, saliva agli onori dei media con un'immagine che ha segnato la storia della fotografia ma ha anche connotato un'epoca:

ragazza afghana, National Geographic, Steve McCurry

La foto appare sulla copertina di National Geographic, immortala una sconosciuta ragazzina afgana di 13 anni e fa il giro del mondo; diventa un'icona del National, l'immagine più vista e più riconosciuta del magazine, come una sorta di Monna Lisa: gli spaventati e bellissimi occhi verdi della giovane donna restano impressi nel ricordo di chiunque li abbia visti.
Paradossalmente, nonostante tanta notorietà, l'identità del soggetto rimase sconosciuta, lo stesso McCurry non si era preoccupato di conoscerla, la foto fu scattata, insieme a tante altre, in un campo profughi in Pakistan, quando molti afgani erano in fuga dal loro Paese a causa della guerra sovietica in Afghanistan.

 Per 17 anni l’identità della ragazza è rimasta sconosciuta finché, nel 2002, dopo l’invasione americana in Afghanistan, il National Geographic avviò una ricerca per dare un nome a quel volto... e ci riuscì. la fanciulla della fotografia si chiamava Sharbat Gula, aveva ormai 30 anni, viveva in un remoto villaggio in Afghanistan, era sposata con tre figlie e... assolutamente inconsapevole della fama di cui aveva goduto.
Un altro scatto storico: con il permesso del marito, Steve McCurry potè fotografarla di nuovo senza il velo del burqa e ancora una volta quegli occhi verdi fecero il giro del mondo.

Steve McCurry, Sharbat Gula, afghan girl

Steve McCurry, Sharbat Gula, afghan girl

Sharbat tuttora vive nel suo villaggio lontano dalla civiltà e dal consumismo, non sa leggere ma spera che i suoi figli imparino a farlo; non può nemmeno minimamente immaginare di essere stata il simbolo di un fatto storico... perchè a volte si diventa protagonsti per caso.
Eppure il suo sguardo di bambina ha lasciato un segno profondo.

 

* Su Youtube è possibile vedere i video relativi a "Search for the afghan girl", realizzati dal National Geographic durante la ricerca di Sharbat, sono davvero interessanti.


Diana

Bavaglio o bavaglino?

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Forse sono ancora pochi i giorni in cui, su questo spazio concessomi dal portale sulla fiducia e sotto la mia responsabilità per ciò che scrivo, io possa esprimermi senza particolari censure, in altre parole, senza peli sulla lingua pur nel rispetto delle persone.

Se lunedì prossimo passerà un certo emendamento, anche un blog sarà considerato un prodotto editoriale online e dovrà sottostare alle norme della stampa, compreso l'obbligo di rettifica entro 48 ore, non ottemperando al quale si rischiano condanne  fino a 25 mila euro.  Insomma, se sarà così, bisognerà avere un mouse più veloce di Speedy Gonzales e non perdere mai di vista il proprio blog.
Non a caso, da ieri, anche sulla homepage di Wikipedia Italia campeggia un comunicato dai toni estremamente preoccupati. Il casus belli è il disegno di legge in materia di diffamazione che in queste ore viene discusso in Senato. Una legge che obbliga anche i siti Web a provvedere alla rimozione di eventuali contenuti diffamatori e alla rettifica. 
Se diffamazione reale fosse sarebbe anche giusto ma, attenzione. E' sufficiente che qualcuno si ritenga offeso anche da una semplice battuta e potrebbe scattare la richiesta di rimozione.

Mettiamo che sia venerdì 17, mettiamo che trascorriamo il fine settimana fuori, mettiamo che il lunedì quando decidiamo di dare un'occhiata al nostro blog siano già trascorse 49 ore dal fattaccio... è fatta, siamo fritti, cominciamo a cercarci un avvocato.

Si leggeranno, in queste ore, grida di protesta da ogni dove che proclameranno la morte del Citizen journalism, si indigneranno per il "bavaglio messo al Web" e tutti i soliti luoghi comuni. Non credo che sarà così, più che un bavaglio sembra un bavaglino...  intriso di poppate e saliva tanto poco chiaro è, tuttavia ci sarà da prestare un po' più di attenzione, il che non guasta, a meno che il nostro blog non sia uno di quelli pieni di foto di gattini, ricette di cucina e poesie.

bavaglino

Così approfitto di queste ultime ore, forse, per dichiarare, senza mutande, alcune mie antipatie, prima che scattino obblighi che mi costringerebbero a tortuosi giri di parole:

la Fornero è brutta (forse anche cattiva);
Mario Monti mi ricorda il 2 novembre;
Santanché: si è rifatta in varie parti ma il cervello è rimasto uguale;
Fini: non sa più con chi va a dormire la notte;
Renzi: ma quanti camper ha?
Grillo sembra uno che non si lava e non si pettina.


E mi fermo qui. Se qualcuno vuole andare avanti ne approfitti nei commenti, magari abbiamo le ore contate.

Buon fine settimana.

L'amore trionfa sempre?

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L'amore trionfa... sempre! Queste immagini sono emblematiche. Un  gesto affettuoso scambiato da due bambini che, pur facendo da sfondo, rubano la scena all'uomo più potente del mondo ed ora in corsa per restare alla Casa Bianca.

obama-bambini-tenerezza

In una scuola di Delray Beach, Florida,  Obama ha stupito gli studenti con una visita a sorpresa ma la sorpresa l'ha avuta anche lui. Nella panoramica dell'immagine c'è  "voglia di tenerezza" da parte di due  piccoli studenti che sono diventati protagonosti a tutti gli effetti.

affetto-bambini-rubano -la-scena-ad-obama

Una casualità  di buon auspicio per tutti? Come dire: dove passa Obama tutti si vogliono bene?
Sia come sia, l'inconsapevole coppietta è stata protagonista per un giorno , con un messaggio eterno, che sfida qualsiasi campagna elettorale!

Questa e' troppo CHOOSY!

Niente scontrino? Clienti autorizzati a non pagare

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Parlare della Grecia non è occuparsi d'altro mentre l'acqua sale in Italia, guarda caso, i Paesi europei in maggiore sofferenza sono tutti baganati dallo stesso mare.
Mi ha colpito una notizia relativa ad un provvedimento che il governo greco sta per varare contro l'evasione fiscale: i clienti che “non riceveranno un regolare scontrino fiscale” sono autorizzati “ad andarsene senza pagare”. E’ questa la proposta del ministro dello Sviluppo greco che intende responsabilizzare i gestori di bar, negozi, ristoranti e caffè. Oltre all’obbligo di consegnare la ricevuta, anche quello, per bar e ristoranti, di riportare in evidenza sul menù questo nuovo diritto dei consumatori, in un Paese in cui  il conto del ristorante al massimo arriva scarabocchiato a matita su un tovagliolo di carta (è vero, e molte volte nemmeno arriva).
Un'autentica rivoluzione culturale, così la definisce la stampa locale, che certamente non farà contenti i gestori ma che servirà a sradicare le cattive abitudini.
Gli evasori greci, come accertato da recenti indagini condotte dalla guardia di finanza ellenica, sono nella stragrande maggioranza dei casi (dal 53 al 74%)  ristoratori ed albergatori che “incuranti della profonda crisi economica in cui versa in Paese, continuano imperterriti a non emettere ricevute fiscali, evadendo così le tasse non solo a danno dell’economia nazionale ma dell’immagine e della credibilità della Grecia all’estero e nei confronti dei creditori internazionali”.

Non è una notizia che migliora la crisi ma, certamente, un suggerimento furbo che potrebbe creare problemi a chi il furbo vuole fare.
Niente scontrino? Clienti autorizzati a non pagare.
Poi bisognerà vedere, fatta la legge,  quale inganno potrà dribblare il provvedimento...

scontrino fiscale, vignetta

Papa' non paga gli alimenti? La sua foto sulle scatole della pizza!

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Spesso sentiamo donne che si lamentano perchè gli ex mariti non pagano gli alimenti per i figli; un comportamento che non sempre corrisponde ad incapacità economica e che in Russia è molto diffuso.
Ed ecco che spunta l'dea curiosa e geniale, allo studio degli esperti sovietici in materia di famiglia e tutela dei minori: schiaffare sulle scatole delle pizze da asporto le foto dei padri inadempienti, affinchè vicini, conoscenti, parenti e pure estranei possano additarli, tra un boccone e l'altro, come mostri senza cuore.

pizza box, wanted

Sembra la vendetta di ex mogli inviperite e invece è un'esigenza che corrisponde ad una realtà sovietica che, nel 2007 ha contato 1.230mila casi di mancato sostentamento mentre nel 2012 sono diventti solo 881mila, con una diminuzioine del 30%.
Questo perchè da alcuni anni la campagna contro gli "inadempienti" si è intensificata ed i "debitori d’alimenti" possono essere riconosciuti su cartelloni pubblicitari e banner, per strada e online. Con risultati sbalorditivi: la pubblica umiliazione fa ravvedere più dei tribunali.
Si sta così seriamente pensando di proseguire su questa strada e cosa c'è di più popolare ed immediato della pizza? Ovviamente ogni pizzeria da asporto avrà le sue brave scatole con le facce stampate dei padri menefreghisti che risiedono nelle immediate vicinanze, per comprometterne la reputazione e indurre i recalcitranti ad ottemperare se non vogliono essere additati come individui ignobili, degni di foto segnaletica su pizza.


Un uragano annunciato

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L'ultimo bacio, una foto "rubata" in metropolitana prima che i due innamorati si lasciassero in previsione del black-out programmato per il devastante uragano SANDY. Una foto forse manipolata, chi può dirlo ma allo stato attuale, nonostante il tam-tam mediatico e le misure prese già si contano vittime.

bacio in metro - prima di sandy

Non ho mai capito perchè gli eventi nefasti siano spesso ricondotti a nomi femminili ma, tant'è. Definito da Obama "pericoloso", l'uragano Sandy è già stato ribattezzato Frankenstorm visto che colpirà la città nel periodo di Halloween. Potrebbe passare alla storia come la più forte tempesta mai vista a New York, con onde alte fino a 4 metri. Un rischio per le città costiere, che sono state evacuate. Già da lunedì voli cancellati da e verso New York. Chi resta in città cerca di difendere come meglio può casa e negozi: i pannelli messi a protezione di vetrine e finestre danno spazio alla fantasia. In questo caso si tratta di un monito a Sandy!

voli cancellati - sandy negozi- pannelli- sandy

I supermercati si svuotano. Gli americani sono abituati al rito delle provviste: spese da record in vista di possibili black-out e o dell'obbligo di restare in casa. Sandy porterà con sé forti venti e piogge torrenziali, e in casa serviranno viveri e acqua in abbondanza per poter affrontare il possibile isolamento, senza escludere l'acquisto di un generatore.

supermercati svaligiati- provviste sandy generatore per casa - sandy

Anche il tempio della finanza, Wall Street, ha chiuso per calamità, così come la quasi totalità degli uffici.  E New Yok diventa una città fantasma, giusto in tempo per Halloween. Nonostante tutto, ci sono già una trentina vittime. E... nel luogo eletto per la tecnologia ed informazione la Apple sembra non essere nemmeno a conoscenza dell'emergenza. La voce di assistenza Siri , nel pieno dei disastri annunciati, tramite  il dispositivo dalla Silycon Valley enunciava: «Non vedo nessun uragano su New York»

siri- uragano sandy ignorato

Ma, dopo due notti trascorse al buio e nel caos, New York si appresta a fare i conti con danni ed emergenze superiori alla previsioni. Inoltre, l'uragano Sandy sta colpendo aree dove si concentrano diverse centrali nucleari. E, "la città che non dorme mai" è al buio, come le conseguenze che ci attendono.

 

Made in Sicily: il cambiamento

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 L'importanza delle elezioni in Sicila è innegabile.
Costituiscono la prima tangibile prova degli umori dell'elettorato, se pure in una realtà regionale che presenta caratteristiche e problematiche diverse da altre zone d'Italia.

bandiera, Sicilia

L'astensionismo ha toccato livelli mai raggiunti prima e questo dato può significare una presa di distanza dalla politca che ha largamente deluso anche le aspettative più modeste, incrementata dai vergognosi e molteplici scandali: elettori stanchi dell'arroganza,  elettori diffidenti, che non credono più a nessuna promessa, elettori in crisi.

Ma chi è andato comunque al voto ha dato un altro forte segnale del desiderio di cambiamento e sono contenta che arrivi proprio, come primo atto, dalla Sicilia:
Il
Movimento 5 Stelle è diventato il primo partito sull'isola, al di là del bene e del male, con un gradimento di simpatia a pelle, di fiducia quasi a scatola chiusa... tanto peggio di così non potrebbe andare e Beppe Grillo si è fatto portavoce di molte scomode incongruenze appartenenti alla vecchia classe politica.

Beppe Grillo, Stretto di Massina, a nuoto

E  il nuovo Presidente della Regione Sicilia è Rosario Crocetta, ex sindaco antimafia di Gela, parlamentare europeo nelle file del Pd, omosessuale dichiarato (cosa non di poco conto in una terra dove la mascolinità è ancora molto celebrata).

Ma se per i siciliani Crocetta è un personaggio noto, altri non lo conoscono, così  mi piace riproporre un vecchio post (del 25 aprile 2009) scritto da un siculo DOC, Maurizio, che fu a lungo coredattore di questo blog e che già all'epoca aveva individuato in questa persona la possibilità di un riscatto politico e sociale.
Grazie Maurizio del tuo contributo che si è rivelato sempre prezioso.

25 Aprile 2009: la speranza

La notizia è passata sui quotidiani nazionali e nei telegiornali quasi inosservata, un fatto di cronaca fra tanti, solo chi vive in Sicilia e segue quotidianamente gli eventi locali (spesso non riportati dai media nazionali), e conosce bene il tessuto sociale di questo  luogo può capire ed essere solidale con il sindaco di Gela (CL) Rosario Crocetta: per la terza volta è stato sventato un attentato nei suoi confronti.
Devo fare una piccola premessa per far  comprendere la forza di volontà di questa persona: in breve,  seppure orgoglioso e sostenitore delle bellezze della mia isola, bisogna dire che Gela, nonostante abbia una storia millenaria, adesso non è un bel posto in cui vivere. L'economia e gli interessi di questa cittadina di 80mila abitanti ruotano attorno al polo petrolchimico che, se da un lato è fonte di lavoro per buona parte di chi vive a Gela e dintorni, dall'altro rende l'aria irrespirabile e ha devastato il territorio e la costa. Forse chi ci vive ci avrà fatto l'abitudine ma ogni qual volta mi è capitato di andarci, nell'arco di mezz'ora dall'arrivo accusavo sistematicamente un atroce mal di testa e senso di nausea.
Questa città è come una zona franca, controllata dagli scissionisti di Cosa nostra, la cosidetta "stidda" (stella, costellazione), organizzazione prevalentemente interessata al controllo dell'economia locale.
Detto questo, l'attuale sindaco eletto dal 2003 è l'esempio di primo cittadino che ogni comune siciliano dovrebbe avere. Può sembrare facile retorica chiamarlo sindaco antimafia ma è così, non è una persona che si perde in chiacchiere da ufficio o da comizio, non ha mai smesso di far parlare di se per le iniziative coraggiose che vanno controcorrente.
Già durante la prima campagna elettorale prometteva grandi cambiamenti e trasparenza, perse le elezioni, fece ricorso al TAR che ribaltò il risultato elettorale; allora i reggenti malavitorsi "comprarono" molti voti per tenere lontano dal comando "il comunista finocchio" (così defnito in alcune intercettazioni); già, perchè il sindaco Crocetta proviene dalle file di Rifondazione ed è il primo sindaco gay dichiarato della storia d'Italia. Perchè questo sindaco sta così antipatico ai mafiosi? Semplice, le sue iniziative hanno trovato l'appoggio di tutta la gente onesta che nel secondo mandato lo ha rieletto al primo turno con il 65% di preferenze: ha allontanato dal palazzo comunale personaggi che "odoravano di mafia", eliminato la procedura di assegnazione di appalti definiti di ’“estrema urgenza”, cioè appalti assegnati senza una regolare gara ad  imprenditori “di fiducia”; anzi, ha voluto che le forze dell'ordine in divisa presediassero tutte le gare, ha fortemente sensibilizzato la lotta al racket delle estorisioni e svolto una miriade di piccole iniziative che hanno intralciato non poco gli interessi di chi opera illegalmente.

mafia, oggi

Già nel 2003 era stato assoldato un killer per ucciderlo, nel 2008 è stato reso pubblico un altro piano per eliminare questo scomodo personaggio e l'altro ieri sono stati arrestati due esponenti che avevano pronto un piano "esplosivo" per chiudere definitivamente i conti: il sindaco Crocetta vive sotto scorta da sei anni.
Sono notizie che se da un lato ci rattristano e ci amareggiano, dall'altro la forza di un personaggio come questo sindaco, consapevole del fatto di arrecare un forte danno all'immagine dei mafiosi e nel contempo di infondere una sana fiducia alla gente, ci fa capire che, se si vuole, si può cambiare. 

Rosario Crocetta 
"La Sicilia deve ancora vivere il suo 25 Aprile, la liberazione dalla mafia" 

R. Crocetta

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mauricemann

Ma nel cuore nessuna croce manca

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angelo, lapide

Angeli pietosi, consolatori, piangenti sembrano voler portare un po' d'amore in mezzo alla morte; ma muore anche la pietra, distrutta dal tempo.
Non sempre i cimiteri sono il luogo della memoria, in realtà sono luoghi tristi dove il silenzio s'impone per la presenza di tanti defunti.
Chi abbiamo amato, chi ci ha amato e non c'è più, è bello portarlo sempre con sé, nel cuore e nella mente e ricordarlo in momenti di splendida vitalità.

angelo, cimitero

angelo di pietra

angelo, cimitero

angelo, particolare

 

Che settimana! 11

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Clooney, Lincoln, parenti

Questa notizia piace assai assai a Lisa.friends, fan del personaggio: i   sacri lombi di George Clooney vengono ulteriormente nobilitati dal fatto che la madre di nientepopodimenoche Abramo Lincoln  era la sorellastra della bis-bis-bis-bis nonna del divo.
Insomma, George è parente di Lincoln, se pur lontanamente. E gli è andata di lusso, molto meglio che riscoprirsi parente di Nixon.

Balotelli, Times

Invece tra i big di casa nostra una bella e inaspettata sorpresa: il prestigioso Time dedica una delle sue iconiche copertine a Mario Balotelli; all'interno un'intervista che propone un Balotelli non solo campione sportivo ma anche uomo, prossimo padre e simbolo di una nuova Italia multirazziale, che come ricorda “Time”, è passata dall’avere un cittadino con passaporto straniero su 100 a uno su 12.  Caspita, così tanti sono?

tennisIn quel di Bergamo, la Guardia di Finanza ha scoperto un medico operante agli Ospedali Riuniti, un 46enne in servizio nel reparto di Odontostomatologia, che si assentava illegittimamente durante l'orario di lavoro per decine di ore, andando addirittura a giocare a tennis. Lo avesse fatto uno dei nuovi 19 licenziati Fiat (che lasciano il posto ai 19 reintegrati) qualcuno sarebbe stato più contento.

Romney

Sparata di Romney nel duello elettorale: Se seguite Obama faremo la fine dell'Italia. Così titolavano i quotidiani che la fanno sempre tragica.
In relatà Romney ha detto: «Se siete un imprenditore e state pensando di avviare un'attività dovete chiedervi: è l'America sulla strada della Grecia? Siamo sulla strada di una crisi economica come quelle che stiamo vedendo in Europa, in Italia e Spagna? Se continuiamo a spendere 1.000 miliardi di dollari in più  di quanto entra, l'America di fatto si troverà su questa strada».
Ma noi ci indignamo lo stesso e simpatizziamo per Obama. Mal comune mezzo gaudio.

Reduci da una settimana cimiteriale Lisa,friends e semprepazza hanno fatto acquisti floreali seguendo la regola del miglior rapporto qualità/prezzo e l'hanno trovato comprando gli ultimissimi giorni, quando il timore delle eccedenze (chi compra mai un mazzo di crisantemi da mettere in salotto il 5 novembre?) ha fatto abbassare i prezzi. Ma inquietanti notizie hanno funestato anche di più il giorno già funereo dei defunti: nei cimiteri sono aumentati i furti di rame e pure... di fiori.  Uno si sbatte a portare al caro estinto una bella composizione floreale, magari artistica e poi, il giorno dopo... sparita. Roba da far rivoltare i defunti nelle tombe.

ladri di crisantemi

Buon fine settimana a tutti.

Lisa e Diana

Cè una supposta per te

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Era un novembrino pomeriggio grigio e nebbioloso e me ne stavo in bigodini davanti al pc spacciandomi per una 25enne con l'avatar di Belen quando, all'improvviso suona il campanello: mon Dieu, chi sarà?"Sono il postino di Maria De Filippi, semprepazza, c'è una supposta per te!"
Ma davvero? E come scendo, così, in bigodini?No problem, fa il postino, il bigodino è acchiappante, fa presa sul pubblico.
Vabbé, scendo, lui mi dà il bustone ed io resto lì imbigodinata e sbigottita.
La settimana seguente arrivo nello studio di C'è sup_posta per te, senza  bigodini e senza la più pallida idea di chi mi avesse convocato.
Conosci un po' la trasmissione? Mi fa Maria. Eccierto! Son 12 anni che svanghi con la sup_posta degli sfigati, so tutto, procediamo.
Si apre la busta gigante e mi trovo davanti la faccia di un tizio che non riconosco.
Posso sapere che caspita ha raccontato questo tale?
Eccierto. Si chiama Oleg, è finlandese di Helsinki, è disperato perchè, pare, io, semprepazza, sono scappata il giorno delle nozze, prima della cerimonia, senza lasciare spiegazioni nè traccia. Questo capitò 30 anni fa. Ci rimase male e cercò di dimenticare, si sposò una prima volta ma 5 anni dopo la moglie si suicidò. Tentò un'altra relazione, una convivenza con una lappone che gli portò in dote 12 renne ma anche stavolta non funzionò, la vita in un monolocale  era troppo stretta e le corna delle renne non aiutavano. Pensò allora di fare un'esperienza alternativa e convisse per un po' con un transessuale brasiliano conosciuto in un pub; ma arrivò la crisi economica anche lì, lui perse il lavoro, il trans per dare una mano iniziò a battere finchè incontrò un camionista rumeno e fuggì con lui. A questo punto si prese una pausa di riflessione e trascorse alcuni anni in una grotta con la sola compagnia di un criceto che si chiamava Cric. Qui ebbe la folgorazione: chissà se con semprepazza si poteva ricucire, chissà dov'era adesso, se lo pensava ogni tanto, ecc. ecc.

Non ho una gran memoria e in questo caso è una benedizione. Perciò dico che io, questo tizio non l'ho mai visto, non lo voglio vedere e voglio chiudere la busta. Non è una menzogna, non me lo ricordo davvero, anche se il mio nick potrebbe in parte giustificare una possibile antica frequentazione.

La De Filippi fa un tentativo estremo: semprepazza, mi dice, che ti costa portartelo a casa per qualche giorno e vedere se i ricordi riaffiorano? Poi, male che vada, lo rispedisci in Finlandia, sponsorizziamo tutto noi.
Il pubblico mormora, fa pressione: semprepazza, cuore di pietra, carogna, questo qui son 30 anni che ti pensa e tu manco lo riconosci, non si fa così... povero, solo con un criceto!
Lo sapevo, il solito ricatto mediatico, ora se non apro la busta tutti quelli che mi conoscono mi giudicheranno una grande stronza.

Son costretta a fare buon viso e cattivo gioco, apro la busta. Il tipo mi saltella attorno come un cagnolino agitato, manca che faccia la pipì ed è uguale preciso.

la canonizzanda De Filippi è contenta, il pubblico pure, missione compiuta.
Seeeee! Me lo porto via scodinzolante.
Quando arriviamo a casa, lontano dai riflettori, lo appendo subito al chiodo.

E' ancora lì, uno dei pezzi migliori della mia collezione di appesi, il sesto in primo piano da sinistra.

salami appesi, stagionatura

Iliana Calabrò: samba in senato?

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La campagna elettorale non è ancora iniziata e già ne vediamo delle belle.
Iliana Calabrò, soubrette argentina, 46 anni, è la prescelta del partito Italiani per la Libertà alle elezioni di aprile 2013.
“Rappresenterò gli italiani che vivono all’estero e ne sarò la portavoce” dichiara tutta pimpante mettendo avanti le tette più che i programmi.

Iliana Calabrò, italiani per la libertà

Il partito Italiani per la libertàè rappresentato dal senatore del Pdl eletto in Argentina Esteban Juan Caselli, detto Cacho. Sul Cacho, però, invece dei maccheroni pesa  un'inchiesta della Procura di Roma per presunti brogli elettorali, riguardanti migliaia di schede di dubbia provenienza nelle elezioni del 2008. A parte questo, nessuno si azzardi più a dire che gli Italiani non sono accoglienti con gli stranieri. Persino in Argentina sono sbigottiti; ecco alcuni tweet  espressi dai sudamericani:

“Iliana Calabro candidata a diputada en Italia… Que paises generosos…”
“Iliana Calabro candidata a diputada en Italia, y yo que pensé que había visto todo..”
“Enserio algún italiano puede votar a Iliana Calabro?”.

Iliana Calabrò, soubrette, Argrntina

Ma più illuminante è l'intervista telefonica realizzata dal Corriere alla possibile candidata; eccone uno stralcio:

Signora Calabrò, mentre la politica italiana vive giorni di grande incertezza, e nessuno sa ancora bene se sarà candidato e con chi, lei è la prima a entrare in campagna elettorale per il Pdl...
«È stata una sorpresa del senatore Caselli! Io non me l'aspettavo proprio. Ma lui, conoscendo lo stretto rapporto che io ho con la comunità italiana, mi ha quasi obbligata a...».

Che rapporti ha, signora, con la comunità italiana?
«Beh, partecipo... si dice partecipo, in italiano?».

Sì, si dice partecipo.
«Ecco, partecipo a tutte le loro feste, iniziative, ricorrenze. E presento le serate, e poi ballo e canto. Come lei saprà io sono una soubrette e mi spiace tanto, colgo l'occasione per dirlo, se in Italia sono girate alcune mie foto un po' sexy. Perché quelle sono solo foto tratte da alcuni miei spettacoli».

Se è per questo, signora, su Youtube c'è anche un video in cui lei, ospite di una trasmissione televisiva, simula un orgasmo.
«Eh eh... Fa un po' parte del mio lavoro, no? D'altra parte, sono stata pure nel cast di alcuni reality e ho persino vinto un disco d'oro... ma non mi faccia parlare di questo, mi faccia invece spiegare quanto sono contenta di questa mia nuova avventura nella politica italiana. E mi commuovo, sa? mi commuovo proprio se penso ai miei nonni siciliani di Avola, emigrati tanti anni fa...».

Signora, qual è il suo programma elettorale?
«Guardi, io conosco bene tutte le inquietudini... si dice inquietudini, in italiano?».

Sì, si dice inquietudini.
«Appunto: io comprendo tutte le inquietudini degli emigrati. So cos'è la nostalgia, cos'è la lontananza...».

A proposito: come farà a conciliare il suo lavoro di soubrette, in Argentina, con quello di parlamentare, in Italia?
«Non ci saranno difficoltà. Io sono abituata a viaggiare e non mi spaventa fare viaggi, anche lunghi, di un paio di giorni».

Come sarebbe? Un paio di giorni, scusi, in che senso?
«Nel senso che io verrò in Italia solo in occasione delle votazioni più importanti: poi, per il resto del tempo, me ne starò qui, a Buenos Aires, vicino ai miei cari elettori italiani».

 

iliana calabrò

Questo è quanto, e smettiamo di lamentarci. Finalmente, forse, avremo un volto nuovo tra i protagonisti della futura politica; non parla bene l'italiano, non ha le idee molto chiare sui programmi, presenzierà pochissimo in Parlamento ma certamente non è un "tecnico" di quelli senza cuore che affamano el pueblo e che ci stanno antipatici; questa si limiterà a farsi i fatti suoi e a rifarsi le tette e lascerà gli altri in pace. Che kulo che sarebbe, anzi, che samba!

 

Lei non sa chi sono io

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Le orecchie di tutti, ormai indigantissime contro i politici, sono così rizzate sui  loro fatti personali che può anche capitare di sentire le "voci" come Giovanna d'Arco.
Se siano sante o profane è poi tutto da vedere.

Daniela Ferrari, Pirluigi Bersani

Cosa sia davvero capitato non lo sapremo mai: il paese di Pontedellolio (PC) è diviso nella versione del fattaccio avvenuto proprio lì. Dunque, qualche giorno fa la signora Daniela Ferrari, moglie del segretario del PD Luigi Bersani, ha parcheggiato selvaggiamente la sua auto in divieto di sosta per andare a fare acquisti in una profumeria, bloccando il traffico. E' arrivata una vigilessa e le ha fatto lamulta. La signora Daniela è accorsa e, nella conversazione con il pubblico ufficiale, dimostratosi inflessibile riguardo alla contravvenzione, pare abbia pronunciato la fatidica frase "Lei non sa chi sono io".

Goduria delle godurie; questa frase è così trash, così iconica, così buzzurramente presuntuosa che non può non segnare chi la pronuncia.

Lei nega, il marito minaccia querele; ma una cosa è certa e trova tutti concordi nella versione fornita, anche da parte della stessa signora Bersani: un capannello di gente raccoltasi intorno alla multante ed alla multata, appena la sanzione è stata ufficializzata... ha battuto calorosamente le mani per la giustizia fatta ed ha preso a male parole la malcapitata Daniela.

E sì, il popolo è proprio inkazzato.


Celeste e' Angela Celentano?

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Celeste, caso Angela Celentano
CHI SEI?

Le recenti novità sul caso di Angela Celentano, che scomparve il 10 agosto 1996 sul Monte Faito, riaccendono le speranze dei genitori che mai hanno smesso di cercarla.
Angela aveva solo 3 anni quando sparì e la sua sorte tenne drammaticamente in sospeso tutta l'Italia. Le fotografie della picola sono circolate ovunque da allora, insieme con ricostruzioni grafiche di come sarebbe potuta diventare crescendo, falsi avvistamenti, segnalazioni rivelatesi infondate, in quell'altalena di sconforto e speranza che vivono tutti i genitori che perdono i figli e che continuano a pensarli in vita finchè manca un corpo su cui piangere.

Angela Celentano, Celeste
Una delle foto che Celeste ha inviato via Internet

Una ragazza oggi 18enne (ed i conti tornano), che si chiama Celeste, si sarebbe riconosciuta in una di quelle foto ed in quella storia e, per un po' di tempo, ha inviato messaggi via Internet , dal Messico,alla famiglia Celentano.
Poi, improvvisamente Angela-Celeste si è resa irreperibile, forse spaventata da qualcosa o forse, come anche gli inquirenti pensarono, perchè si trattava di uno scherzo crudele.
Ma oggi, alla luce degli esami compiuti, la foto della sedicente Celeste é stata giudicata inequivocabilmente non ritoccata, cioè apparterrebbe ad una persona che esiste realmente e con la quale gli elementi di compatibilità sarebbero numerosi.

Angela Celentano, Celeste
Un'altra immagine di Celeste affiancata a quella della  piccola Angela

E ancora una volta le nuove tecnologie della comunicazione diventano protagoniste relativamente a fatti di cronaca: si attende, infatti, la risposta dei gestori di Facebook in merito alla richiesta di conoscere a chi appartengono i tre profili attraverso i quali Celeste si è messa in contatto con i Celentano.

Risposta che tutti ci auguriamo sia un nulla osta perchè potrebbe mettere fine ad una triste e crudele farsa oppure fare luce su un caso così misterioso e logorante perchè, per comprendere il dramma di due genitori a cui sparisce un figlio, bisogna viverlo, immaginarlo è riduttivo.

Obama bis con abbraccio

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Le elezioni presidenziali Usa hanno raggiunto un record inedito e storico: 20 milioni di tweet lanciati nella sola notte elettorale hanno fatto del bis di Obama l'evento politico più cliccato su Twitter nella storia americana.

Ma un record più significativo, perchè corrispondente alle emozioni personali del protagonista, è stato toccato da questa immagine, ripubblicata un numero incredibile di volte:

Michelle e Barack Obama, abbraccio

Barack Obama stesso l'ha diffusa sul social network immediatamente dopo la certezza della vittoria con la dicitura «altri quattro anni», che è già diventata una frase must.
Un abbraccio toccante che dice molte cose. L'espressione di Barack è indescrivibile, un misto di felicità, commozione, fierezza, affetto, complicità, condivisione. Nella buona e nella cattiva sorte... buona questa volta, anzi la migliore di sempre, grazie ad una formula di coppia che indirizza gli sforzi in un'unica consensuale direzione, nella vita come nei ruoli professionali ed istituzionali.

Ma poi sono arrivate anche le parole, durante il discorso della vittoria sul palco di Chicago, dedicate a Michelle: «Lasciatemelo dire in pubblico: Michelle non ti ho mai amato di più. Non sono mai stato tanto orgoglioso nel vedere anche il resto dell'America innamorarsi di te, come first lady della nazione».

Mi sono commossa... questa coppia è davvero forte.

Barack Obama, vittoria, presidenziali USA 2012

 

 

 

lisa

Espressioni d'arte

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"La polizia di Walwickshire, ha intimato ad un giardiniere di modificare un arbusto con forma di una mano che fa il gesto del dito medio. L’artefice dell’opera, Richard Jackson, ha ricevuto l’ordine di potare la pianta, dopo una denuncia anonima per offesa pubblica. “E’ da otto anni che la pianta ha questa forma, mai nessuno si è lamentato;non ho nessuna intenzione di modificarla. E’ qui da molto tempo, non la taglio per la denuncia di una singola persona. Nessuno mi deve dire come devo potare gli arbusti del mio giardino” afferma Jackson. Nel frattempo i residenti del luogo hanno iniziato una campagna ” Salvate l’albero” per evitare la potatura. La polizia ha affermato che se un’altra persona porterà avanti un’altra denuncia contro Jackson e la sua pianta, la faccenda sarà affrontata più seriamente e applicando la legge". Insomma... il noto gesto suscita sempre scalpore.

siepe-arte topiaria-

Il pensiero è corso alla chiacchierata opera d'arte di Cattelan posta in Piazza Affari a Milano nel 2010. Discusso era l'atteggiamento che ricordava il saluto fascista ma... le dita sono amputate: unico supersite il dito medio. La virtù sta nel mezzo?

maurizio cattelan -piazza affari

Un gesto divenuto espressione dei nostri tempi, una globalizzazione del linguaggio gestuale.Entrambi aspetti del mondo contemporaneo. Siamo di fronte ad una questione seria dal punto di vista simbolico: il gesto, il dito medio, non è più il protagonista della scena, ma piuttosto un elemento che distrae o indigna ,  in un contesto terribilmente serio.

Stiamo sul leggero, c'è di peggio, prendiamola con "filosofia... dell'arte", senza concetualizzarla troppo. Sia arte topiaria che scultorea,  entrambe sono state prese terribilmente sul serio. Ma la reazione è sempre soggettiva. Ne avevo già parlato qui

Ciò pigliamm sto cafe?

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Oggi non abbiamo tempo e siamo pure di cattivo umore perciò ci limitiamo ad offrirvi un caffè.

Clicca sul riquadro e buona colazione.

coffee

 

Grazie a Pier per la condivisione

Nutella a Torino: eventi

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Il 20 aprile 1964 vide la luce il primo vasetto di Nutella presso lo stabilimento Ferrero di Alba (CN). Da quel momento l'escalation del prodotto fu inarrestabile e resta ad oggi uno dei marchi italiani più famosi nel mondo. Ma non è solo un prodotto, la Nutella è diventata una filosofia di vita, un mito, sinonimo di consolazione e innocente goduria, peccato di gola che si perdona volentieri.

nutella, advertising, 1964
Advertising 1964

Che mondo sarebbe senza Nutella?
Più di 40 anni e non li dimostra; é passata indenne attraverso le critiche dei dietologi e le chiacchiere radical chic, scalando con morbida e cremosa semplicità ogni gerarchia per piacere a grandi e piccini e inducendo in tentazione dal suo inconfondibile vasetto panciuto: i fedelissimi ancora conservano il barattolone da tre chilogrammi nella versione del 2000.

nutella, vaso gigante

E' affascinante e sa di esserlo ma non se la tira, silenziosamente presente, auxilium christianorum a portata di cucchiaio nei momenti bui. Così buona da meritarsi citazioni nei libri,  nelle canzoni, nei film e da diventare protagonista di eventi.
Come quelli di Torino che si svolgono tra il 9 e l'11 novembre 2012, in due sedi diverse:

the others

The Others, un osservatorio sulla creatività emergente internazionale che si pone l’obbiettivo di diventare un incubatore significativo di giovani talenti. In collaborazione con Nutella®, The Others ha lanciato il concorso "Buongiorno talento!" in cui gli artisti sono stati invitati a interpretare creativamente la filosofia di Nutella in soluzioni grafiche che verranno esposte e premiate.

09/11 novembre 2012
ore 18.00 – 01.00
The Others art fair
Ex carceri Le Nuove, Torino

operae, torino

“Operae. Mostramercatodel design autoprodotto” si svolge, sempre a Torino, presso i locali della Cavallerizza Reale, nei giorni 9, 10 e 11 novembre 2012.
Nutella® e Operae intendono coinvolgere e sostenere i designer auto produttori che partecipano alla manifestazione, dando loro   un'opportunità in più per esprimere la propria creatività e diffonderla nel mondo.
“Buongiorno Talento” seleziona un progetto ideato dai designer di Operae che Nutella realizzerà in edizione limitata e inserirà all’interno del catalogo per l’operazione a premi “Regalissimi Più” dell’anno 2013.

Operae: orari di apertura al pubblico
venerdì 9 novembre: 12.00 - 23.00
sabato 10 novembre: 10.00 - 20.00
domenica 11 novembre: 10.00 - 20.00

 

Lisa ed io ci saremo in incognito (occhiali scuri e cucchiaio in tasca): non siamo affatto insensibili al richiamo della Nutella...

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